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SVIZZERACaso AutoPostale, il gruppo di esperti esterni è al completo

25.04.18 - 11:30
Dopo le dimissioni di Kurt Grüter, oggi il presidente di Cda del gigante giallo ha nominato Stephan Bachmann, specialista nella revisione dei conti
Tipress
Caso AutoPostale, il gruppo di esperti esterni è al completo
Dopo le dimissioni di Kurt Grüter, oggi il presidente di Cda del gigante giallo ha nominato Stephan Bachmann, specialista nella revisione dei conti

BERNA - Il gruppo di esperti esterni istituito dalla Posta per far luce sulle pratiche contabili illegali di AutoPostale è di nuovo al completo. Dopo le dimissioni, oltre un mese fa, di Kurt Grüter, oggi il presidente del consiglio di amministrazione (Cda) del gigante giallo, Urs Schwaller, ha nominato Stephan Bachmann, specialista nella revisione dei conti.

Bachmann è stato per 37 anni membro del Cda e della direzione della società PricewaterhouseCoopers (PwC, incluse le aziende che l'hanno preceduta). Quale responsabile del settore di revisione dei conti, è un profondo conoscitore del tema, scrive la Posta in una nota diramata oggi.

Dopo aver lasciato PwC, è stato consigliere di amministrazione della Banca cantonale vodese e dell'assicuratore Nationale Suisse (confluita in Helvetia nel 2015), dove ha ricoperto anche la carica di responsabile degli audit committee.

Nel gruppo di esperti Istituito lo scorso 7 marzo siedono inoltre due professori di diritto, Andreas Donatsch, che lo dirige, e Felix Uhlmann.

I tre specialisti sono chiamati a svolgere una perizia sull'indagine esterna condotta dallo studio legale Kellerhals Carrard e dal revisore dei conti di Ernst & Young e hanno il compito di garantirne l'indipendenza. Urs Schwaller conta di disporre già dei primi risultati nel primo semestre 2018.

Andreas Donatsch è professore emerito di diritto penale e diritto processuale penale all'università di Zurigo e profondo conoscitore del diritto penale economico e di questioni legate alla compliance. È inoltre consulente presso lo studio legale Umbricht Rechtsanwälte.

Felix Uhlmann è professore di diritto pubblico, diritto amministrativo e dottrina legislativa pure presso l'ateneo zurighese e profondo conoscitore del diritto pubblico. È anche consulente presso lo studio legale Wenger Plattner Rechtsanwälte.

Kurt Grüter era stato nominato in base alla sua esperienza di direttore del Controllo federale delle finanze (CDF) fino al 2013. Per taluni politici e lo stesso CDF, tale carica avrebbe potuto influenzare la sua neutralità nella vicenda degli illeciti compiuti da AutoPostale, ha scritto lo stesso Grüter in una presa di posizione in occasione delle sue dimissioni il 20 marzo.

Tutta la vicenda è venuta alla luce dopo una revisione ordinaria dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT) dalla quale è emerso che AutoPostale, tra il 2007 e il 2015, ha realizzato utili nel traffico regionale viaggiatori grazie a sovvenzioni e li ha trasferiti verso altri settori. In sostanza: sovvenzioni federali e cantonali erano state ottenute con trucchi contabili. La filiale della Posta si è vista concedere indennizzi per un totale di 78,3 milioni di franchi, che ora rimborserà a Confederazione e Cantoni.

Oltre agli esperti esterni, sulla vicenda indagano altri attori. Il Consiglio federale ha affidato all'Ufficio federale di polizia (fedpol) un'inchiesta penale amministrativa.

Dal canto suo l'UFT sta valutando se per gli anni 2016 e 2017 siano state versate ad AutoPostale sovvenzioni in maniera indebita. È stata costituita una sorta di "taske force", insieme al Dipartimento federale delle finanze. Dovrà valutare se Schwaller e il Cda della Posta abbiano svolto la necessaria vigilanza negli ultimi due anni.

Infine, il CDF ha previsto una serie di audizioni sui conti del gigante giallo e di AutoPostale in particolare nel quadro dell'esame dei rapporti annuali sul raggiungimento degli obiettivi strategici.

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