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BERNASvizzera al quinto posto nella classifica della libertà di stampa

25.04.18 - 06:00
Lo ha stabilito Reporter senza frontiere. Nel 2017 e 2016 era al settimo rango
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Svizzera al quinto posto nella classifica della libertà di stampa
Lo ha stabilito Reporter senza frontiere. Nel 2017 e 2016 era al settimo rango

BERNA - La Svizzera si situa al quinto posto nella classifica di Reporter senza frontiere (RSF) sulla libertà di stampa. Nel 2017 e 2016 era al settimo rango.

La stabilità registrata in Svizzera è positiva, tanto più che la situazione dei media è peggiorata in molti paesi europei, scrive RSF nel suo rapporto. La classifica è relativa, visto che un Paese può migliorare la sua posizione solo perché altri sono stati declassati, mette in guardia l'associazione.

Gli esperti hanno messo in evidenza alcuni fattori critici per quanto riguarda la situazione nella Confederazione:

1. la pressione economica sui media privati, in particolare la carta stampata, è aumentata nel 2017. Il calo della pubblicità ha portato a un riduzione del numero di giornalisti e a un maggiore stress per le redazioni

2. la situazione economica ha spinto diversi grandi editoriali a raggruppare le redazioni. È il caso ad esempio di Tamedia che ha creato due newsroom in lingua francese e tedesco per produrre pagine comuni ai titoli del gruppo. Questa evoluzione porta ad una perdita di diversità fra i media. Anche la Joint Venture fra i giornali regionali del gruppo NZZ e quelli di AZ Medien avrà le stesse conseguenze

3. il 2017 è anche stato l'anno della scomparsa di "L'Hebdo" e della ristrutturazione di "Le Temps"

4. la fusione fra l'Agenzia telegrafica svizzera e l'agenzia fotografica Keystone, accompagnata dalla soppressione di posti di lavoro fra i redattori delle tre lingue, causerà un calo della qualità. Non è ancora chiaro se l'agenzia beneficerà di un sostegno pubblico

5. le attività e il finanziamento della SSR sono stati rimessi in questione durante il dibattito attorno all'iniziativa "No Billag". Malgrado la bocciatura netta del testo, il 4 marzo, la SSR dovrà risparmiare 100 milioni di franchi. C'è da attendersi un altro dibattito molto teso attorno alla nuova legge sui media elettronici.

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