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L'audit del Controllo delle finanze (CDF) ha dato buoni risultati
BERNA - La valutazione dei progetti di ricerca finanziati nell'ambito del programma europeo Horizon 2020 è generalmente buona. La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) potrebbe ulteriormente migliorare il sistema in futuro, secondo il Controllo federale della finanze.
Dopo la votazione sull'immigrazione di massa, il 9 febbraio 2014, la Svizzera è stata esclusa dal programma di ricerca dell'Ue. Bruxelles e Berna hanno trovato un accordo per una collaborazione parziale fra il 15 settembre 2014 e la fine del 2016.
Parallelamente la SEFRI ha messo in atto un finanziamento nazionale per i ricercatori svizzeri che non ricevono più le sovvenzioni della Commissione europea. Entro il 2024 dovrà finanziare un migliaio di progetti per un totale di 600 milioni di franchi.
L'audit del Controllo delle finanze (CDF) ha dato buoni risultati. Sono stati assunti collaboratori supplementari per far fronte all'aumento di lavoro, ma non hanno nessuna formazione specifica in sorveglianza, sottolinea il CDF. Quando il flusso dei rapporti aumenterà, il sistema dovrà essere adattato. Il CDF propone di suddividere i progetti in "piccoli" (meno di 500'000 franchi), "medi" (fra 500'000 e 1 milione) e "grandi" (oltre 1 milione) e di adattare i controlli intermedi e finali in base all'importanza.
La SEFRI seguirà le raccomandazioni, ma con alcune riserve. Continuerà a valutare i rapporti intermedi delle PMI che hanno meno esperienza nella gestione di progetti. Riducendo i controlli intermedi il carico di lavoro aumenterebbe al momento della valutazione finale, poiché è in quella fase che emergono gli errori, sottolinea la Segreteria alla ricerca.
Il CDF inoltre ritiene che la SEFRI non riesca ad avere una visione d'insieme dei progetti e del loro avanzamento. Una seduta settimanale per discutere i dossier non basta. Raccomanda quindi di fissare obiettivi per quanto riguarda il trattamento dei casi.
La SEFRI ha replicato che riesce ad avere una visione globale grazie al programma informativo ProFund, che sarà ulteriormente sviluppato per colmare le lacune esistenti.
