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Il DFI ha avviato una procedura di consultazione per rafforzare la lotta contro la contraffazione dei prodotti
BERNA - Occorre migliorare il controllo e la tracciabilità dei medicinali e facilitarne l'approvvigionamento per il personale medico. Il Dipartimento federale dell'interno (DFI) ha avviato oggi una procedura di consultazione concernente la modifica dell'ordinanza sull'autorizzazione dei medicinali (OAMed) che si concluderà il 25 maggio.
Il DFI intende rivedere questa ordinanza in particolare per rafforzare la lotta contro la contraffazione dei prodotti terapeutici.
Gli intermediari saranno chiamati ad assumersi maggiori responsabilità. Dovranno assicurarsi che i loro fornitori dispongano delle autorizzazioni necessarie al commercio dei medicamenti e che i farmaci acquistati e rivenduti non provengano da un traffico illegale o non siano destinati a fini illeciti, si legge in un comunicato odierno del DFI. Dovranno anche fornire ai loro partner tutte le informazioni pertinenti sulla qualità e la sicurezza dei prodotti.
Sono previste altre modifiche dell'ordinanza. Queste derivano dalla revisione della Legge sui prodotti terapeutici (2a tappa) e da un "potenziale di miglioramento constatato nell'ambito di applicazione delle disposizioni esistenti", indica il DFI.
Le condizioni d'importazione per il personale medico di singoli farmaci immunologici, come per esempio vaccini, saranno allentate. Inoltre i droghieri potranno anche importare - in piccole quantità - i medicamenti a uso umano non soggetti a prescrizione medica e pronti per l'uso.
Infine un'armonizzazione con la legislazione internazionale permetterà di somministrare per una durata limitata medicinali sperimentali a pazienti affetti da malattie gravi o che hanno reagito positivamente al farmaco durante la sperimentazione clinica.
