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È un fenomeno in crescita anche in Svizzera. Si basa sul rapporto di dipendenza fra l'aguzzino e le giovani donne soggiogate
BERNA - In Germania e nei Paesi Bassi la truffa denominata Loverboy è conosciuta da molto tempo. Anche in Svizzera il fenomeno è presente, addirittura è in crescita, ma forse non se ne parla abbastanza.
La strategia - La strategia prevede che un uomo riesca a far innamorare di se una ragazza, spesso molto giovane e inesperta, attraverso modi gentili, attenzioni e regali. Una volta conquistata la sua fiducia, il rapporto cambia e il truffatore diventa rude e aggressivo. L’obiettivo è renderla dipendente tanto che questa non si rifiuterà di fare sesso con altri uomini, anche ricevendo un pagamento.
Casi in aumento - Non è noto quante donne in Svizzera siano cadute in questa trappola, ma il numero di casi è in aumento, come ha riportato l’NZZ am Sonntag. Il giornale ha riferito di un caso specifico. La storie inizia un anno fa, quando la giovane Melanie (nome di fantasia) incontra il suo futuro tormentatore e per la prima volta si innamora.
Dalle attenzioni alle violenze - Ma la relazione diventa rapidamente dura, tanto che l’uomo la soffoca durante il sesso finché non sviene o la picchia facendole provare grande dolore e lasciando segni visibili. Questi metodi vengono usati per rendere la ragazza succube e docile, isolandola dalla sua famiglia. Il potere viene esercitato attraverso il rapporto sessuale.
Richieste sempre più estreme - Presto arrivano richieste sempre più estreme fino a chiederle di fare sesso con altri uomini, documentando la cosa con dei video. Davanti alla reticenza di lei, l’uomo le domanda: «Mi ami oppure no?».
L’uomo ha diverse ragazze - L’uomo crea un profilo online con foto esplicite della ragazza nuda e sceglie con chi deve incontrarsi. Almeno tre volte Melanie si vede con altri uomini e filma i suoi incontri. Alla fine di luglio 2017, Melanie scopre che il suo uomo sta facendo lo stesso con altre giovani donne, questo la fa reagire e confessa tutto a sua madre.
Un rapporto difficile da rompere - Nonostante tutto, Melanie non ha voluto subito denunciare l’uomo. Ci sono volute settimane per rompere il meccanismo. In questo specifico caso le richieste del truffatore non hanno mai comportato un pagamento in denaro, ma ben presto, secondo gli specialisti, si sarebbe arrivati a quel punto.
