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VALLESEBotte e pedinamenti per vietarle di frequentare il fidanzato

18.02.18 - 14:00
In Vallese, un padre non accettava che la figlia frequentasse un ragazzo e ha fatto di tutto per impedirlo. Ora lui e un fratello della giovane donna sono stati condannati
Keystone
La ragazza si è rifugiata a Briga
La ragazza si è rifugiata a Briga
Botte e pedinamenti per vietarle di frequentare il fidanzato
In Vallese, un padre non accettava che la figlia frequentasse un ragazzo e ha fatto di tutto per impedirlo. Ora lui e un fratello della giovane donna sono stati condannati

BRIGA - La magistratura del Vallese ha recentemente dovuto affrontare un caso in cui una giovane donna è stata terrorizzata dalla sua stessa famiglia a causa del suo fidanzato. Tutto è iniziato a maggio 2015: la giovane donna, apprendista di commercio, ha incontrato il ragazzo sui banchi di scuola e i due si sono innamorati. «Anche il ragazzo, come lei, era originario dell'Albania, ma nonostante ciò non era persona gradita alla famiglia», scrive il "Walliser Bote".

Secondo il pubblico ministero dell’Alto Vallese, un fratello della ragazza avrebbe quindi costretto il fidanzato a salire sulla sua auto e insieme a un altro fratello l’avrebbe picchiato, ferendolo alla mascella. Inoltre, sarebbe stato minacciato di «restare su una sedia a rotelle», se avesse continuato a frequentare la sorella. 

Sorvegliata e pedinata - La ragazza dovette addirittura consegnare il telefonino ai genitori, mentre il padre creò una sorta di scorta in cui i famigliari pedinavano a turno la ragazza sul posto di lavoro e a scuola per impedire ai due amanti di incontrarsi e di avere qualsiasi contatto.

L’amore però è più forte di tutto e i due sono comunque riusciti ad incontrarsi nuovamente. A quel punto i genitori della ragazza hanno preso una decisione drastica: mandarla a Losanna presso altri parenti, cosa che evidentemente non è piaciuta alla giovane, che è scappata trovando riparo in una struttura d'aiuto alle donne di Briga.

Alla luce dei fatti, il pubblico ministero ha di recente condannato il padre e il fratello della giovane donna per coercizione multipla, con multe condizionali di 2’550 e 1’600 franchi, oltre a spese giudiziarie di 600 e 300 franchi. I due hanno accettato la pena.

Famiglie patriarcali - Dirk Baier, criminologo, si è così espresso sul caso: «Specie nelle famiglie con strutture familiari patriarcali, le ragazze sono spesso controllate e vengono persino organizzati matrimoni combinati». «Nelle famiglie musulmane ortodosse, il controllo educativo è spesso incentrato sulla ragazza, mentre i ragazzi possono permettersi qualsiasi cosa», prosegue Baier.

Il criminologo ha accolto favorevolmente il giudizio del pubblico ministero: «Ciò dimostra che, nella nostra cultura, tale comportamento non è conforme».

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