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SVIZZERAVolete lamentarvi via email? Ecco come farlo bene

14.02.18 - 16:46
Avete scritto una lettera di protesta ma non vi si è filati nessuno? Vi diamo qualche consiglio per far sì che non succeda più
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Volete lamentarvi via email? Ecco come farlo bene
Avete scritto una lettera di protesta ma non vi si è filati nessuno? Vi diamo qualche consiglio per far sì che non succeda più

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZURIGO - Una fattura sbagliata, un viaggio pessimo, un prodotto che appena estratto dalla scatola proprio non ne vuole sapere di funzionare. Sono cose che capitano e, spesso e volentieri, si possono risolvere con una email. A patto che sia scritta a modino altrimenti si rischia di venire bellamente ignorati. Ecco 7 cose da tenere a mente quando lo fate.

1. L'oggetto della mail deve essere chiaro

Sembra una sciocchezza ma non tutti ci pensano, l'oggetto della vostra email deve spiegare in una frase, e a colpo d'occhio, perché state scrivendo. Esempio: «Reclamo: macchina da cucire guasta».

2. Descrivete il problema in maniera dettagliata

Perché siete insoddisfatti? Cos'è che è andato o va storto? Questa è l'informazione che deve arrivare, e in maniera il più efficace possibile, a chi legge la mail.

3. Evitate le lungaggini

Dettagliato, ok, ma non biblico: vedete di arrivare rapidamente al punto. Difficilmente chi sta trattando la vostra pratica sarà felice di navigare paragrafi su paragrafi per tentare di capire cosa è andato storto e trovare una soluzione.

4. Le minacce non servono

Sì, sei arrabbiato. Ma il tuo stato d'animo non aiuterà a risolvere il problema. Quindi meglio mettere da parte espressioni come «è una vergogna», «io vi denuncio» se non si vuole rischiare di venire ignorati.

5. Niente insulti, please

Come sopra, gli attacchi personali a chi sta semplicemente facendo il proprio lavoro non ti aiutano te e non fanno piacere a loro. Meglio prendere un bel respiro prima di scrivere. 

6. Fai una richiesta chiara su quello che vuoi

Alla fine della lettera è importante far capire cosa si vuole ottenere: un rimborso? Una sostituzione? Delle scuse? A chi legge questo deve essere chiaro.

7. Esagerare non serve a niente

Chi calca la mano quando descrive una situazione rischia l'effetto contrario: svilire e rendere poco credibile la sua versione dei fatti. E questo non aiuta a invogliare l'azienda a muoversi.

E voi, avete mai scritto una lettera di lamentele? E se sì, perché?

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COMMENTI
 

87 6 anni fa su tio
Purtroppo il tempo dedicato a queste lettere non sempre viene ripagato adeguatamente, per il tempo perso e i costi di spedizione delle raccomandate quando necessario, superano il guadagno del denaro risparmiato o rimborsato. [] Ordinazioni di merce ricevute danneggiate o non come dichiarato nel contratto di acquisto; ordinazioni non evase per tempo per poi sapere che il fornitore non aveva più gli articoli da diverso tempo; diffide ricevute con tanto di tassa di diffida per pagamenti già effettuati per tempo e con n°riferimento corretto; cattivo funzionamento del sistema amministrativo comunale e mancato rispetto delle ordinanze federali da parte dello stesso... In quest ultimo esempio, sono due anni che l'amministrazione comunale rifiuta di adempiere ai propri obblighi fissati da determinate ordinanze federali, difendendosi che "in tutti i comuni funziona così". Sembra che il Municipio voglia portare allo sfinimento il cittadino, per proseguire con la propria inadempienza.
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