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SCIAFFUSABurglind riporta alla luce l’Età della Pietra

06.02.18 - 14:22
La tempesta che ad inizio anno si è abbattuta sull’Altipiano svizzero non ha fatto solo danni, ma ha permesso anche un importante ritrovamento scientifico
Polizei Schaffausen
Burglind riporta alla luce l’Età della Pietra
La tempesta che ad inizio anno si è abbattuta sull’Altipiano svizzero non ha fatto solo danni, ma ha permesso anche un importante ritrovamento scientifico

SCIAFFUSA - La tempesta invernale Burglind, che ad inizio gennaio ha colpito l'Altipiano svizzero, non ha causato solo danni. Ha anche aperto una finestra sul Paleolitico. In una foresta nei pressi di Sciaffusa una persona che stava facendo jogging ha infatti trovato, vicino a un albero caduto, alcuni reperti archeologici risalenti all’Età della Pietra.

«Mentre stava correndo, l’uomo ha notato alcune pietre affilate», ha confermato il Cantone. Il runner ha immediatamente capito che si trattava di oggetti antichi e ha informato il Servizio di archeologia cantonale, il cui compito è proprio quello di identificare, documentare, proteggere e salvaguardare, i beni e i siti archeologici presenti sul territorio cantonale.

«Dove oggi cresce una fitta foresta, 12’000 anni fa vivevano piccoli gruppi di cacciatori e agricoltori, che si muovevano in un paesaggio scarsamente popolato da betulle e pini», afferma un archeologo cantonale. E i ritrovamenti di qualche settimana fa confermano proprio questo, visto che fra gli oggetti riemersi dal terreno vi sono delle taglienti punte di lance per la caccia e oggetti usati per il trattamento delle pelli animali.

Finora, nel Canton Sciaffusa, i reperti risalenti al Paleolitico erano stati trovati solo in alcune grotte come quella di Kesserloch o in altri luoghi protetti. È infatti raro fare questi ritrovamenti in aperta campagna, poiché difficilmente sopravvivono intatti per millenni.

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