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BASILEADopo i deragliamenti le FFS aggiornano sulle indagini

01.02.18 - 15:27
Finora è nota solo la causa del deragliamento di Berna del 29 marzo
Dopo i deragliamenti le FFS aggiornano sulle indagini
Finora è nota solo la causa del deragliamento di Berna del 29 marzo

BASILEA - Le FFS hanno tenuto una conferenza stampa oggi a Basilea per aggiornare i media sullo stato di avanzamento delle indagini relative ai tre deragliamenti dello scorso anno. In tutti e tre i casi un treno viaggiatori era uscito dai binari in corrispondenza di uno scambio in stazione:

• il 22 marzo alla stazione di Lucerna è deragliato un treno EuroCity di Trenitalia;

• una settimana dopo un treno S-Bahn della BLS è uscito dai binari mentre lasciava la stazione di Berna;

• il 29 novembre a Basilea è deragliato un ICE della Deutsche Bahn.


Lucerna e Basilea: stessa tipologia di scambio - Le indagini del Servizio svizzero d’inchiesta sulla sicurezza (SISI) non sono ancora concluse e finora è nota solo la causa del deragliamento di Berna del 29 marzo: si è trattato di una rottura da fatica della rotaia con scambio ad ago. Sebbene il motivo dei deragliamenti di Lucerna e Basilea non sia ancora stato chiarito, le FFS hanno elaborato alcune prime ipotesi e definito dei provvedimenti.

I due incidenti si sono verificati sullo stesso tipo di scambio, un dispositivo tecnicamente complesso per il ristretto spazio di alloggiamento disponibile. Allo stato attuale delle conoscenze, le FFS presumono che questa particolare tipologia di scambio abbia avuto, assieme ad altri fattori, un ruolo in entrambi i deragliamenti. In Svizzera ci sono in tutto quattro scambi di questo genere, che vengono percorsi regolarmente da treni viaggiatori con una posizione simile: due a Basilea e due a Lucerna.

Le FFS puntano su monitoraggio meccanico e adeguamenti strutturali - Già subito dopo i due deragliamenti della prima metà del 2017, le FFS avevano iniziato a vagliare possibili opzioni per rendere ancora più sicuri gli scambi nelle stazioni e sorvegliare meglio il loro stato e grado di usura. Per il monitoraggio di questi scambi le FFS hanno deciso di imboccare una nuova rotta e di controllarli anche in modo meccanico. Lungo le tratte questo è già uno standard, poiché a fronte delle maggiori velocità di circolazione gli scambi sono sottoposti a una più elevata sollecitazione. Ora le FFS saranno una tra le prime ferrovie in Europa a monitorare con veicoli di misurazione anche gli scambi delle stazioni più utilizzati.

Inoltre, le FFS hanno previsto di rimpiazzare il chiavistellamento degli aghi di questi quattro scambi, strutturalmente così complessi, con un modello più moderno. Il chiavistellamento serve a mantenere in posizione corretta la parte mobile dello scambio al passaggio del treno. La sostituzione di questo componente sui quattro scambi, regolarmente percorsi da treni viaggiatori, avverrà entro fine marzo 2018. Fino a metà 2019 le FFS lo sostituiranno anche su tutti e 45 gli scambi analoghi della loro rete. Infine, entro il termine del 2019 i quattro scambi critici saranno sostituiti integralmente.

Per le FFS la sicurezza «ha la priorità assoluta» e i provvedimenti definiti contribuiscono ad accrescerne il livello. Per capire se i deragliamenti avrebbero potuto o meno essere evitati bisognerà aspettare la conclusione delle indagini del SISI.

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