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Per l'ufficio presidenziale del parlamento, la denuncia contro il Consigliere di Stato ha «evidenti intenti politici»
FRAUNEFELD - Il consigliere di Stato del canton Turgovia Walter Schönholzer non può essere inquisito per la vicenda legata alla "fattoria degli orrori" di Hefenhofen (TG). L'ufficio presidenziale del parlamento cantonale ha negato l'autorizzazione ad aprire un procedimento.
L'associazione animalista VgT ("Verein gegen Tierfabriken") ha denunciato il consigliere di Stato del PLR, rimproverandogli di non essere intervenuto per rendere operativo un divieto di tenere animali che era stato deciso contro l'allevatore in questione già prima che scoppiasse lo scandalo.
Stando a una nota, l'ufficio presidenziale del parlamento ha deciso di non autorizzare l'apertura di un procedimento penale perché la denuncia ha evidenti «intenti politici». I suoi autori hanno infatti ripetutamente ammesso di volere in tal modo impedire la rielezione del consigliere di Stato.
Lo scandalo della "fattoria degli orrori di Hefenhofen" è scoppiato la scorsa estate, quando il Blick ha pubblicato foto scattate da una ex dipendente dell'allevatore, che aveva riferito di tredici cavalli lasciati morire di fame in sei mesi. L'allevamento è stato nel frattempo chiuso e 250 animali - oltre ai cavalli anche maiali, bovini, pecore, capre e un lama - hanno dovuto essere trasferiti altrove e in parte venduti.
Nella vicenda è invece già stato aperto un procedimento contro il veterinario cantonale ed è stata istituita una commissione d'inchiesta indipendente. Quest'ultima intende presentare le sue conclusioni alla fine della prossima estate.
