L'anno scorso la Posta svizzera ha distribuito circa 130 milioni di pacchi, il 6% in più rispetto ai 122 milioni del 2016
BERNA - L'anno scorso la Posta svizzera ha distribuito circa 130 milioni di pacchi, il 6% in più rispetto ai 122 milioni del 2016. Un motore importante del volume dei colli è il commercio online.
I dati rivelano un cambiamento dei bisogni dei clienti: poiché desiderano ricevere i loro pacchi sempre più velocemente, per la prima volta circa il 52% dei colli sono stati spediti in "Priority", con distribuzione il giorno seguente. Quindici anni fa tale tasso non raggiungeva il 20%, ha detto Dieter Brambauer, responsabile PostLogistics e membro della direzione del gruppo, nel "Giornale del personale" pubblicato oggi.
I clienti vogliono ricevere merci e beneficiare di prestazioni giorno e notte, sette giorni su sette, ovunque si trovino, ha continuato Brambauer.
L'influenza della meteo - Si rileva un netto aumento dei volumi dopo il weekend, in particolare se il tempo è stato uggioso. Il fenomeno è simile dopo le giornate di shopping come il "Black Friday" o il "Cyber Monday". La Posta intende reagire attraverso la flessibilità, per esempio assumendo più personale a Natale e affittando mezzi di distribuzione.
Attualmente le capacità di trattamento e distribuzione sono sufficienti. Poiché la Posta conta su una crescita del mercato dei colli oltre il 2020, tre nuovi centri pacchi verranno costruiti a Cadenazzo, Untervaz (GR) e Vétroz (VS) per 150 milioni di franchi.