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I costi per il risanamento saranno presi a carico dalla società Metallwerke Refonda
CHIPPIS - L'inquinamento del suolo in zone abitate di Chippis e della limitrofa Sierre, in Vallese, dovuto all'elettrolisi dell'alluminio praticata dagli ex stabilimenti industriali locali è confermato. Ma solo tre dei 126 campioni prelevati per le analisi presentano un livello di contaminazione che comporta la bonifica del terreno, indica il Cantone in un comunicato odierno.
I costi per il risanamento saranno presi a carico dalla società Metallwerke Refonda, che succede giuridicamente ad Alusuisse. La società sta attualmente concludendo la bonifica dell'area che ospitava le ex fabbriche di Alusuisse a Chippis.
L'inquinamento nelle zone abitate è stato scoperto circa un anno fa. Le sostanze in questione - gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) - sono molecole generate dalla combustione incompleta durante il procedimento di elettrolisi praticato negli stabilimenti di Chippis dalla metà degli anni Quaranta e alla metà degli anni Ottanta. Trasportate dall'aria si sono depositate in determinate zone residenziali.
La concentrazione nel suolo degli IPA - risultato dalla combustione incompleta di materiale organico quale carbone, tabacco, olio da riscaldamento, ecc - non è problematica, a meno di regolarmente ingerire la terra.
