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In media sono 49 ogni anno le vittime di omicidio. Le aggressioni mortali sono in calo mentre i tentativi aumentano
NEUCHÂTEL - Ogni anno in Svizzera 25 persone, praticamente due al mese, vengono uccise tra le mura domestiche da qualcuno a loro molto vicino. Nella maggioranza dei casi - rivela l’Ufficio federale di statistica (UST) - le vittime sono perlopiù donne, aggredite e uccise da un uomo. Cifra a cui vanno sommati 50 tentativi di omicidio all’anno.
Secondo la statistica criminale di polizia (SCP), in media 6 persone su 10 conoscono il proprio carnefice. Nel 34% dei casi totali si tratta appunto di un rapporto di parentela o di coppia mentre nel 26% di una conoscenza senza alcuna relazione domestica, come ad esempio quella tra due vicini o colleghi di lavoro. In quest’ultimo caso, esterno all’ambito domestico, ogni anno sono 19 le persone uccise mentre altre 98 sono vittime di tentato omicidio. In questo caso, sia le vittime che gli autori delle uccisioni sono prevalentemente uomini.
Tentati omicidi in aumento - Le morti per omicidio sono tuttavia in calo in Svizzera. Secondo la statistica criminale di polizia (SCP), tra il 2009 e il 2016 sono state uccise in media 49 persone all’anno, ovvero il 38% in meno rispetto agli anni tra il 2000 e il 2004, mentre i tentativi - considerando gli stessi due periodi - sono aumentati del 24%, salendo a 172 all’anno.
