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Lo sostiene il Consiglio federale. L'obiettivo è di semplificare le procedure di immatricolazione e migliorare la sicurezza e la tutela ambientale dei veicoli.
BERNA - Bisogna allineare i requisiti dei veicoli stradali ai nuovi standard di sicurezza e ambientali dell'Unione europea (Ue). È quanto sostiene il Consiglio federale.
L'obiettivo è di semplificare le procedure di immatricolazione e migliorare la sicurezza e la tutela ambientale dei veicoli, si legge in un comunicato governativo odierno. L'esecutivo ha pertanto provveduto ad avviare la relativa procedura di consultazione che terminerà il 25 aprile.
L'Ue ha aggiornato i requisiti tecnici per i veicoli agricoli e forestali, inasprendo in particolare le disposizioni relative ai sistemi di frenata, che risultano così divergenti da quelli vigenti in Svizzera. Per continuare a garantire la compatibilità è necessario armonizzare gli impianti frenanti e i ganci di traino. Il Consiglio federale propone anche di aumentare la lunghezza consentita delle apparecchiature di lavoro anteriori.
Si prevede inoltre di modificare la classificazione dei mezzi antincendio e della protezione civile nonché dei rimorchi circensi e da esposizione: questi passerebbero nella categoria dei veicoli da lavoro (targa blu), usufruendo così di scadenze di revisioni più lunghe.
L'esecutivo intende poi estendere le prescrizioni sui gas di scarico per macchine da lavoro, trattori e determinati veicoli con velocità massima limitata alla nuova e più severa classe di emissione V dell'Ue. I valori limite di rigidità risulterebbero così analoghi a quelli della norma Euro VI per i mezzi pesanti.
La revisione intende infine eliminare l'obbligo di presentare agli uffici della circolazione stradale i veicoli nuovi e quasi nuovi omologati Ue presentando il certificato di conformità europeo (Coc). Inoltre, si vorrebbe introdurre per gli autisti professionisti i tachigrafi di nuova generazione che consentono alla polizia di consultare dati sulle ore di lavoro e riposo attraverso collegamento radio. Andrebbe poi limitato l'uso delle sirene per i mezzi di soccorso durante gli interventi urgenti notturni.
