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BERNALeuthard: «Velocizzare la liberalizzazione del mercato dell'elettricità»

15.01.18 - 19:46
La consigliera federale ha affermato oggi che non aspetterà un accordo sul tema con l'Unione europea
Leuthard: «Velocizzare la liberalizzazione del mercato dell'elettricità»
La consigliera federale ha affermato oggi che non aspetterà un accordo sul tema con l'Unione europea

BERNA - Il mercato dell'elettricità sarà presto aperto anche ai piccoli clienti. La consigliera federale Doris Leuthard ha affermato oggi che non aspetterà un accordo sul tema con l'Unione europea.

La responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) si è così espressa durante il dodicesimo Congresso svizzero sull'elettricità a Berna, che si prolungherà fino a domani.

L'obbiettivo - ha detto la ministra davanti agli oltre 400 presenti - è quello di rafforzare il mercato e integrarsi in quelli circostanti. Il nuovo disegno di legge sarà messo in consultazione dall'esecutivo prima della fine del 2018.

Il governo vuole inoltre emanare una regolamentazione in merito a una riserva strategica che garantisca l'approvvigionamento energetico. Leuthard ha comunque affermato che questo è già garantita a medio e lungo termine: il problema sussiste unicamente durante qualche giorno in inverno.

Il Consiglio federale si era detto a favore di una completa liberalizzazione del mercato dell'elettricità lo scorso dicembre, sostenendo una mozione a tal proposito della Commissione dell'energia del Consiglio nazionale.

Berna aveva proposto tre anni fa un'apertura totale a partire dal 2018, prima di congelare il progetto a causa di pareri divergenti emersi - in particolare l'opposizione dei partiti di sinistra - nel corso della consultazione. Il dossier era dunque rimasto aperto in attesa dell'avanzamento dei negoziati con l'Ue e della Strategia energetica 2050.

Dal 2009, i grandi consumatori possono scegliere il fornitore di elettricità sul mercato libero, al contrario di famiglie e piccole imprese, che devono rivolgersi al gestore locale. Di principio, ciò comporta per loro prezzi molto più alti da pagare.
 
 

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