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BERNALunga percorrenza, per ora nessun ricorso delle FFS contro la concessione transitoria

12.01.18 - 10:50
L’ex regia federale non è d’accordo con il prolungamento deciso dall’UFT e si riserva di sottoporre a controllo giudiziario la procedura di rilascio dopo la decisione definitiva
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Lunga percorrenza, per ora nessun ricorso delle FFS contro la concessione transitoria
L’ex regia federale non è d’accordo con il prolungamento deciso dall’UFT e si riserva di sottoporre a controllo giudiziario la procedura di rilascio dopo la decisione definitiva

BERNA - Le FFS temono che l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) possa attribuire alla BLS delle concessioni per tratte parziali nel traffico a lunga percorrenza. Le Ferrovie federali svizzere minacciano di sottoporre a controllo giudiziario la procedura di assegnazione.

Entro la metà del 2018, l'UFT vuole infatti decidere quale azienda servirà le varie tratte a partire dal cambiamento di orario previsto a dicembre 2019.

In un comunicato odierno, le FFS ritengono che "assegnare concessioni per tratte parziali nel traffico a lunga percorrenza sarebbe privo di fondamento giuridico". L'assegnazione si è finora basata su una concessione unica e un eventuale cambiamento dovrebbe essere deciso a livello parlamentare, indicano le FFS.

La BLS ha chiesto di riprendere dal 2020 la concessione per la linea Berna-Olten e Berna-Bienne, dal 2022 le tratte Interlaken-Berna-Basilea e Berna-Neuchâtel-Le Locle (già oggi parzialmente gestita dalla BLS) e dal 2023 la linea Briga-Berna-Basilea. Le FFS vogliono invece mantenere una gestione unitaria del traffico a lunga percorrenza sulla rete svizzera.

Le FFS hanno inoltre annunciato di non voler far ricorso contro il prolungamento di due anni della concessione, ma ritengono che "rimandando il rinnovo non è più garantita la necessaria sicurezza giuridica e degli investimenti".

La BLS si dice invece soddisfatta della procedura di rilascio delle concessioni da parte dell'UFT, ha detto all'ats la portavoce della società ferroviaria bernese Helene Soltermann, aggiungendo che l'azienda sostiene il rinvio della decisione a metà 2018, in modo che l'Ufficio federale possa esaminare approfonditamente le richieste.

Oltre questo limite non dovrebbero esserci ulteriori ritardi, aveva affermato in ottobre la BLS. La compagnia ferroviaria ha infatti bisogno di un anno e mezzo di tempo per organizzare il suo rientro nel settore dei trasporti a lunga percorrenza. Dal 2004, BLS è attiva solo nel trasporto regionale.

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