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SVIZZERA / STATI UNITITempesta di neve: dopo cinque giorni ancora svizzeri a terra a New York

08.01.18 - 06:20
Come altri confederati, Nicole e Michel attendono un volo per tornare. E la settimana di lavoro, intanto, inizia senza di loro
Keystone - "Spiaggiate" a New York (nella foto: l'aeroporto LaGuardia)
Tempesta di neve: dopo cinque giorni ancora svizzeri a terra a New York
Come altri confederati, Nicole e Michel attendono un volo per tornare. E la settimana di lavoro, intanto, inizia senza di loro

ZURIGO / NEW YORK - Risale a giovedì la tempesta di neve che si è abbattuta sulla Costa Est degli Stati Uniti lasciando a terra migliaia di viaggiatori: 3200 voli annullati secondo il portale Flight Aware. Negli aeroporti di New York e Boston, fra i più colpiti, a essere cancellati sono stati più di due terzi dei collegamenti, riporta l’Associated Press.

Fra coloro che non sono riusciti a partire ci sono anche Nicole Stöckli e Michèle Walliser, di 34 e 38 anni. Recatesi a New York a fine 2017 per festeggiare il Capodanno, le due svizzere sarebbero dovute tornare a Zurigo dall’aeroporto JFK di New York giovedì sera. Il loro volo, però, è stato cancellato: «Abbiamo scoperto che era stato annullato solo dopo aver consegnato il bagaglio al check in», racconta Nicole a 20 Minuten.

Le brutte notizie, però, non erano finite. Siccome non si trattava di una tempesta di neve particolarmente intensa, la compagnia Delta Airlines ha risposto picche alla loro richiesta di risarcimento e, «al contrario di quanto era stato inizialmente promesso, le nostre valigie non ci sono state riconsegnate nemmeno venerdì: a quanto pare il caos con i bagagli era troppo grande», spiega la donna.

Ciò che è peggio, però, è che le due confederate si trovano ancora nella Grande Mela: «Il primo volo su cui ci siano due posti per noi è martedì», fa sapere Nicole. Michèle, che ha il compleanno proprio domani, lo festeggerà in volo, ma questo non è il risvolto più grave: oggi le due sarebbero infatti attese al lavoro.

Come raccontano loro stesse, Nicole e Michèle non sono le uniche svizzere “spiaggiate” a New York. È difficile, però, fare buon viso a cattivo gioco: le condizioni meteo pessime non permettono infatti di godersi molto queste ferie prolungate: «Tuttavia ci sono dei momenti in cui riusciamo a ridere di tutta questa storia», si rallegrano.

JFK allagato - Una perdita d'acqua ha allagato una zona dell'aeroporto internazionale Jfk di New York, causando la sospensione dei voli internazionali e aumentando i già forti disagi legati alle conseguenze del 'ciclone bomba', che hanno comportato cancellazioni e lunghi ritardi.

Lo rende noto la Port Authority di New York e New Jersey. L'incidente si è verificato al terminal 4 e i passeggeri sono già stati dirottati verso altri terminal. Ci sono 7,5 cm d'acqua caduti dal soffitto.
 
 

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