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BERNASolo uno svizzero su tre ha fiducia nei vertici della SSR

08.01.18 - 07:12
Molti non sanno del resto chi sieda nella direzione dell'azienda. La SSR: «A essere cruciale è la fiducia nell’offerta»
Keystone
Solo uno svizzero su tre ha fiducia nei vertici della SSR
Molti non sanno del resto chi sieda nella direzione dell'azienda. La SSR: «A essere cruciale è la fiducia nell’offerta»

BERNA - Quanta fiducia ha la gente nei confronti dei vertici della SSR? Più di 21mila persone hanno risposto a questa domanda partecipando a un sondaggio sulla Società svizzera di radiotelevisione. Il risultato è che il 59% dei partecipanti indica di avere “poca” o “tendenzialmente poca” fiducia nella direzione dell’azienda, il 29% è piuttosto o completamente fiducioso mentre il 12% non sa.

La SSR non ritiene che tale risultato sia preoccupante: «A essere cruciale è la fiducia del pubblico nell’offerta della SSR - dichiara il portavoce Daniel Steiner -. Essa è molto apprezzata se comparata a quella di altri media». In particolare, il portavoce rimanda al sondaggio sull’utilizzo e la valutazione dell'offerta pubblica e privata di servizi radiotelevisivi svizzeri, che rivela come la forza delle emittenti radio e TV della SSR risieda secondo il pubblico nella «credibilità», «professionalità» e nel «valore informativo» della Radiotelevisione svizzera. Alla domanda se si stiano facendo o meno degli sforzi per aumentare la fiducia verso la direzione della SSR non abbiamo tuttavia ricevuto alcuna risposta.

Ma la gente sa, di base, chi sieda ai vertici della SSR? Nel nostro sondaggio, il 29% dei partecipanti afferma di non sapere come si chiami il direttore generale dell’azienda. A conoscere la risposta esatta, però, è solo il 35%: Gilles Marchand, in servizio dall’autunno del 2017. Il 23% crede infatti che il direttore sia ancora il suo predecessore, Roger de Weck. L’8% indica infine Jean-Michel Cina (presidente della SSR) mentre il 4% cita Ruedi Matter (Direttore della svizzero tedesca SRF). Alla SSR rispondono che la notorietà del direttore generale non rappresenta «un obiettivo».

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COMMENTI
 

87 6 anni fa su tio
Giusto! Anche io sono pagato per compiere attentati verso la radiotelevisione nazionale. Gentilmente saprebbe indicarmi per quale motivo chi esprime la propria opinione a riguardo, nella fattispecie contro il canone radiotelevisivo Billag (in futuro Serafe), deve essere considerato "attentatore"? Per analogia si potrebbe dire che lei è pagata per compiere attentati contro la libertà di opinione e la democrazia. Il voto a favore di "No Billag" non deve necessariamente essere visto come attentato alla radiotelevisione, ma come segnale che il rendimento delle emittenti radiotelevisive non soddisfa i finanziatori (popolo che paga il canone). Per migliorare il rendimento, le emittenti dovrebbero tagliare i costi, i giochi a premi,... E la Confederazione dovrebbe smetterla di dare mandati milionari a società private, impegnandosi a riscuotere direttamente il canone a tutti i cittadini tramite imposte federali dirette oppure IVA, e ridistribuire i finanziamenti alle emittenti tramite riduzione delle imposte da pagare.

87 6 anni fa su tio
Risposta a 87
post in risposta a @Ambra Gregorio

Zico 6 anni fa su tio
è solo una percezione... a loro centinaia di migliaia di franchi di stipendio a noi ..non resta che pagare! quando al CFe alla Leutarda fu consigliato di abbassare il canone TV la risposta fu niet. ora si gacano tutti addosso per la votazione e ci ricattano .. ma la il CF e la sciura Leutarda non potevano arrivarci prima? ( evidentamente non ne hanno la capacità)

Thor61 6 anni fa su tio
CUT - Essa è molto apprezzata se comparata a quella di altri media - CUT, la domanda è, quali altri media fanno / possono fare concorrenza alla SSRG??? Risposta?! NESSUNO, visto che come in molti altri settori dove vige la FINTA privatizzazione hanno sempre mantenuto e quindi vige ancora il monopolio da parte del CF/Stato. Si autoreferenziano pur sapendo di arrecare un danno comunque anche solo di immagine, per cui sempre incapaci rimangono, qualunque sia il risultato del voto, tolgano la testa dalla sabbia e la paglia dal... non sarebbe una pessima idea. Votare SI a NO BIllag per chiudere il baraccone sarà cosa buona e giusta!!

Bär 6 anni fa su tio
Più del 70% dei giornalisti sono di sinistra... super partes ahaha

MIM 6 anni fa su tio
Cruciale è la fiducia nell'offerta... sarebbe molto meglio nella trasparenza, non credete? Mah.. errare è umano, ma perseverare è ssrariano.

rojo22 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Che cosa ci si inventa pur di non guardare in faccia la realtà... credo che se l‘iniziativa „No Billag „ dovesse passare, la cosa sarà imputabile proprio a questa resistenza suicida alla critica. Piuttosto che adeguarsi alle richieste del pubblico, preferiscono sparire. Boh.

rojo22 6 anni fa su tio
Bel sücess. Sarebbero il primo partito in Svizzera...
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