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BERNAFranco debole: l'economia svizzera è destinata a crescere

28.12.17 - 15:06
La moneta svizzera potrebbe indebolirsi ancora nel 2018. Potrebbero approfittarne le aziende elvetiche per rilanciare i programmi di investimento
tipress
Franco debole: l'economia svizzera è destinata a crescere
La moneta svizzera potrebbe indebolirsi ancora nel 2018. Potrebbero approfittarne le aziende elvetiche per rilanciare i programmi di investimento

BERNA - Il franco potrebbe indebolirsi rispetto all'euro l'anno prossimo in scia alla ripresa economica nell'Ue e le aziende elvetiche potrebbero approfittare della situazione per rilanciare i programmi di investimento.

«Prevediamo un tasso di cambio di 1,18 - 1,19 franchi per un euro entro la fine del 2018», afferma Valentin Bissat, specialista dell'istituto ginevrino Mirabaud Asset Management. Attualmente la moneta unica europea si scambia a oltre 1,17 franchi, in progressione di dieci centesimi rispetto all'estate.

«La crescita nell'eurozona è ben ripartita e i rischi politici si sono considerevolmente ridotti». «La Francia in particolare, afferma Bissat, ha avviato un programma di riforme credibile e le agenzie di rating hanno rivisto al rialzo la valutazione del debito del Portogallo». «Tutti questi elementi dovrebbero arginare la pressione sul franco, tanto più che il trend economico positivo è destinato a continuare. Il solo fattore di incertezza è legato alle prossime elezioni politiche in Italia».

«La sottovalutazione dell'euro tende a diminuire e oggi il valore della valuta europea è di circa il 5% inferiore a quanto dovrebbe essere». Secondo Fernando Martins da Silva, analista presso la Banca cantonale vodese, il giusto prezzo dell'euro è compreso tra 1,20 e 1,25 franchi, una soglia che potrebbe essere raggiunta l'anno prossimo, a patto che la congiuntura mondiale continui a progredire.

L'obiettivo è realistico, conferma Gianluca Tarolli, economista di Bordier & Cie: molto dipenderà però dalle decisioni di politica monetaria della Banca centrale europea, che non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi in materia di inflazione. La strategia della Bce dovrebbe rimanere accomodante fino al prossimo settembre, ma solo nel 2019 l'istituto potrà procedere a un eventuale aumento dei tassi di interesse, ciò che avrà ripercussioni anche sulla politica della Banca nazionale svizzera.

Valentin Bissat pronostica una riduzione dei tassi negativi in Svizzera a partire dal primo trimestre del 2019. Per l'insieme delle aziende quotate allo Swiss Market Index (SMI) gli utili potrebbero inoltre salire l'anno prossimo del 15%, con conseguente crescita degli investimenti e assunzione di nuovo personale. Grazie all'indebolimento del franco, secondo Bordier & Cie, alcune società potrebbero aumentare i volumi di vendita e diminuire i prezzi.

I principali beneficiari dell'indebolimento del franco saranno il turismo, le aziende di esportazione, l'industria delle macchine e dell'elettronica, ma anche i servizi finanziari. Un altro fattore positivo, afferma Fernando Martins da Silva, è la stabilizzazione dei prezzi, la cui corsa al ribasso - dopo cinque anni - è ora terminata. «L'inflazione rimane debole, ma è comunque presente».

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Si, ma diamogli un po' di vitamine al franco svizzero!... è troppo debole!...
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