In base alle ultime stime, effettuate nel 2016, i costi ammontano a circa 23,5 miliardi di franchi, il 13% in più rispetto a quanto preventivato nel 2011
BERNA - Continuano ad aumentare i costi previsti per la disattivazione delle centrali nucleari svizzere. Esperti indipendenti hanno rivisto le stime effettuate nel 2016, ritoccandole verso l'alto a 23,484 miliardi di franchi.
Lo studio dell'anno scorso, realizzato da swissnuclear per conto della Commissione per il Fondo di disattivazione e il Fondo di smaltimento (STENFO), prevedeva un massimo di 21,767 miliardi. Negli ultimi mesi i risultati sono stati confrontati da consulenti provenienti da vari Paesi con quelli di centrali nucleari estere, ha indicato oggi in conferenza stampa a Berna Raymond Cron, presidente dello STENFO.
Gli esperti hanno giudicato "corretto" il calcolo di swissnuclear, ma hanno ritenuto necessario effettuare alcuni adeguamenti. La fattura dello smantellamento di ogni reattore ammonterà a 747 milioni di franchi, ha precisato Cron, per un totale di 3,733 miliardi, invece dei 3,406 preventivati in precedenza. È più caro che in Germania, ma nettamente meno che in Francia e Svezia.
Gli esperti hanno pure aggiunto 145 milioni di supplemento per la sicurezza generale. Anche la fattura della gestione delle scorie è stata rivista al rialzo a causa di un supplemento per la sicurezza (1,029 miliardi). In totale ammonta a 19,750 miliardi.
La STENFO ha tenuto conto dell'opportunità di realizzare un deposito combinato di scorie radioattive in strati geologici profondi, ciò garantirebbe un risparmio di 1,600 miliardi di franchi.
Sulla base delle nuove stime, i gestori delle centrali nucleari dovranno quasi raddoppiare i loro contributi al fondo di disattivazione (da 107 a 212,4 milioni). A quello di gestione delle scorie dovranno versare 265,5 milioni, invece dei previsti 248,5.
I risultati sono stati trasmessi al Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), che entro la metà del prossimo anno dovrà determinare l'ammontare probabile dei costi per il periodo 2017-2021.