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I quattro collaboratori della Manor di Baden facevano in modo di allungare la data di vendita dei prodotti
BADEN - Quattro collaboratori della macelleria della Manor di Baden (AG) sono stati condannati con decreti d'accusa a pene pecuniarie con la condizionale. L'inchiesta ha stabilito che fra il 2011 e il 2015 hanno sostituito l'etichetta a 3920 prodotti di carne in modo da prolungarne la data di vendita.
Riconosciuti colpevoli di ripetuta truffa e ripetuta falsificazione di documenti, i quattro dipendenti sono stati condannati a pene pecuniarie fra 90 e 180 aliquote giornaliere e a multe fra 600 e 2500 franchi, ha reso noto oggi il Ministero pubblico argoviese.
Gli accusati hanno cambiato ogni settimana, per un periodo di cinque anni, le etichette a 3-4 chilogrammi di carne. Partendo da un prezzo minimo di 12 franchi per un chilo di carne, gli inquirenti hanno calcolato un vantaggio finanziario complessivo di almeno 6500 franchi.
Le indagini - scrive il Ministero pubblico - hanno mostrato che gli accusati hanno agito di propria iniziativa, ma non avevano l'intenzione di arricchirsi. L'inchiesta era partita da una denuncia e ha interessato in tutto sei dipendenti della catena di distribuzione. In due casi il Ministero pubblico ha emanato un decreto d'abbandono. Sia le condanne che le archiviazioni non sono ancora definitive.
La vicenda era stata resa pubblica lo scorso mese di gennaio, nel corso della conferenza stampa annuale della polizia cantonale argoviese. Le forze dell'ordine si erano viste costrette a spiegare come mai la statistica criminale registrava un picco dei casi di truffa e di falsificazione di documenti.
