Si tratta di indennizzi a causa di ritardi e cancellazioni. In molti, però, non sanno di averne diritto
ZURIGO - Ore di attesa e snervanti cambi di prenotazione: nel corso del 2017 circa 276mila passeggeri svizzeri hanno maturato il diritto a risarcimenti dalle compagnie aeree. L'importo complessivo? 100 milioni di franchi, valuta la società d’incasso Airhelp. «Supponiamo che ogni anno la somma dovuta sia più o meno uguale», sostiene il suo rappresentante Philippe Strässle parlando a 20 Minuten.
I suddetti passeggeri partivano da Zurigo, Ginevra e Basilea e hanno dovuto fare i conti con cancellazioni e ritardi di almeno tre ore. I problemi vengono spesso mutuati da aeroporti molto frequentati, spiega Strässle, come in particolare Londra Gatwick.
Chi vuole ottenere un risarcimento deve attivarsi da solo: «Le compagnie aeree, di loro spontanea volontà, non fanno niente», sottolinea il responsabile di Airhelp. Ad muoversi, però, è una minoranza: «In Europa solo il 2% dei passeggeri colpiti chiede un indennizzo», afferma Strässle. Il problema, continua, è che la maggior parte dei passeggeri non sa di averne diritto. Il responsabile consiglia così di informarsi a riguardo.
Airhelp, dal canto suo, ha fatto di questa problematica un business: l’azienda si occupa infatti di riscuotere i risarcimenti. In caso di successo, fattura al cliente una tariffa pari al 25% della somma pagata dalla compagnia. La cancellazione del volo o un “no-show” a causa di un ritardo prevedono per esempio il rimborso del prezzo del biglietto.