Cerca e trova immobili

SVIZZERA«Facebook? Roba da vecchi», e altre abitudini digitali dei giovani svizzeri

12.12.17 - 08:35
Che preferiscono Instagram e Snapchat «perché lì non ci sono i parenti», amano lo streaming ma non digeriscono la pubblicità sul web
Fotolia
«Facebook? Roba da vecchi», e altre abitudini digitali dei giovani svizzeri
Che preferiscono Instagram e Snapchat «perché lì non ci sono i parenti», amano lo streaming ma non digeriscono la pubblicità sul web

ZURIGO - Su Facebook ci sono mamma e papà, pure la zia e la nonna. Ma i teenager invece... disertano. Il motivo? Sono tutti su Instagram e Snapchat, come conferma lo studio sui consumi digitali dei 15-24enni redatto da Igem e che ha interpellato 1'757 giovani svizzeri.

Il digiMonitor 2017, questo il nome della ricerca, mette in luce un'ineluttabile tendenza: il social di Zuckerber continua a perdere terreno fra gli adolescenti, solo il 55% di loro ne fa uso attivo. Vanno invece benissimo Instagram e Snapchat utilizzate dal 75% dei giovani.

Come si spiega questa evoluzione? Da una parte l'importanza dell'immediatezza e giocosità dell'aspetto visuale e della «cultura del selfie», come spiega l'esperto di social media Jürg Kobel, dall'altro c'è anche la voglia... di scappare dai parenti che ormai su Facebook hanno fissa dimora: «Snapchat & co. sono luoghi esclusivi, con regole che gli “anziani” non capiscono».

A disincentivare l'uso di Facebook anche la presenza invadente di pubblicità e il fatto che, spesso e volentieri, si finisce per discutere di «cose troppo serie». Quest'ultimo aspetto però potrebbe avere un appeal: «quando i ragazzi cresceranno potrebbero volerci ritornare».

Tutti con WhatsApp

È solo il 2% la percentuale dei 15-24enni che non è raggiungibile su WhatsApp. Il 98% dei giovani svizzeri, inoltre, usa lo smartphone ogni giorno. In calo costante l'uso di tablet e laptop. Va sempre fortissimo, invece, la televisione.

Streaming, che passione

Il 40% dei giovani ha un abbonamento Netflix e ne fa uso regolare. La percentuale sale al 50% quando si parla di musica e Spotify anche se solo il 10% la ascolta ogni giorno.

Ma la pubblicità... meglio di no

Il 33% dei 18-24enni sentiti da Igem utilizza nel suo browser dei software per bloccare la pubblicità sui siti web visitati. Una percentuale superiore rispetto alla popolazione media (che è del 25%). Particolarmente entusiasti dei programmini di adblocking sono i giovani svizzeri tedeschi: il 50% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di farne uso.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Frankeat 6 anni fa su tio
Per l'ultimo paragrafo, ditemi voi chi è contento della pubblicità sul web, nonostante sappiamo che sia necessaria. Quindi, per quanto mi riguarda, quando posso faccio uso di plugin per Chrome. Ad esempio uBlock Origin per (quasi) tutta la pubblicità in navigazione e YouTube Adblocker che invece blocca gli spot che ci sono all'inizio di alcuni video.
NOTIZIE PIÙ LETTE