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L'impresa chimica si farà carico di 47,5 milioni di franchi. I restanti 3,5 milioni saranno coperti da Comuni interessati e Cantone
VISP - L'impresa chimica Lonza non sarà la sola a passare alla cassa per i lavori di risanamento dei terreni contaminati da mercurio nella regione di Visp (VS). Un accordo di ripartizione dei costi è stato trovato con il cantone e i comuni interessati.
Le spese totali per la bonifica dei terreni inquinati sono stimate a 51 milioni di franchi, 40 milioni per la zona abitata e 11 milioni per quella agricola, hanno indicato oggi in un comunicato congiunto Lonza, il cantone del Vallese e quattro comuni interessati. L'impresa chimica si fa carico di 47,5 milioni di franchi somma in parte già pagata o coperta.
Il cantone del Vallese parteciperà con un importo massimo di due milioni di franchi. I comuni si dividono il resto, al massimo 1,5 milioni di franchi, precisa il comunicato. I proprietari di parcelle da bonificare non pagheranno nulla. Secondo i firmatari, l'accordo evita "un lungo e costoso procedimento giuridico di chiarificazione delle responsabilità".
La bonifica è iniziata - Un centinaio di parcelle in zone abitate sono state contaminate: l'inquinamento è attribuito all'azienda Lonza, che dal 1930 al 1970 ha riversato diverse decine di tonnellate di mercurio in un canale di evacuazione. La contaminazione è stata scoperta durante i lavori di costruzione dell'autostrada A9. L'impresa chimica prefinanzia gli interventi di bonifica ma ritiene di non essere l'unica responsabile della contaminazione.
Il riversamento delle acque era conforme alle disposizioni dell'epoca, ma la terra del canale e quella situata nelle sue vicinanze è stata depositata nei terreni circostanti durante lavori di manutenzione del canale, per i quali Lonza ritiene di non essere responsabile.
