Nella maggioranza dei CCL vengono fissate anche le condizioni salariali
NEUCHÂTEL - Oltre due milioni di persone sono sottoposte in Svizzera a contratti collettivi di lavoro (CCL), secondo dati pubblicati stamane dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Le cifre, che si riferiscono al 2016, indicano che i contratti sono circa 600 e i lavoratori 2'066'550, di cui quasi la metà attivi in settori e aziende con CCL di obbligatorietà generale.
Nei contratti collettivi datori di lavoro, lavoratori e sindacati definiscono le condizioni quadro per i diversi comparti economici e regolano tutta una serie di aspetti relativi a durata del lavoro, ferie, formazione continua e cessazione dei rapporti professionali.
Nella maggioranza dei CCL vengono fissate anche le condizioni salariali. Dalle statistiche risulta infatti che 1,8 milioni di lavoratori sono sottoposti a CCL in cui vengono stabilite retribuzioni minime. I contratti collettivi sono presenti soprattutto nel settore dei servizi e nell'industria.