Cerca e trova immobili

VAUDLa mamma e la bambina che non esistono

09.11.17 - 14:30
Il permesso di una donna angolese di 30 anni, in Svizzera dal 1988, non è stato rinnovato. Ma non ha ricevuto nemmeno il decreto di espulsione
La mamma e la bambina che non esistono
Il permesso di una donna angolese di 30 anni, in Svizzera dal 1988, non è stato rinnovato. Ma non ha ricevuto nemmeno il decreto di espulsione

LOSANNA - Al centro di un garbuglio amministrativo, una giovane losannese originaria dell’Angola si ritrova attualmente senza permesso di soggiorno. «Quando sono arrivata in Svizzera con i miei genitori, avevo un anno» racconta O. Dopo la scuola ha lavorato con persone handicappate dal 2005 al 2012, prima di entrare in disoccupazione.

Nel 2014, quando beneficiava di aiuti sociali, ha ricevuto un avviso di espulsione dalla Svizzera. «Sono stata obbligata a privarmi di tutto per pagare un avvocato» prosegue O.

Ma prima della decisione del Tribunale sulla legalità del rinvio, lo Stato le ha accordato, nel 2015, un permesso B valido per un anno.

Nessuna novità - Ma dalla scadenza del permesso, O. non sa cosa fare: non ha ricevuto la comunicazione definitiva di espulsione, né un nuovo permesso.

Il Servizio della popolazione non ha voluto esprimersi sul caso specifico. Ma ricorda che il permesso «può essere ritirato per vari motivi, come la dipendenza dall’aiuto sociale o per ragioni penali». Per quel che riguarda il primo punto, la mamma di O. sottolinea che è lei ad occuparsi dei bisogni della figlia.

Giustizia - Tuttavia O. ammette di avere avuto qualche problema con la giustizia: «Nel 2008 la mia sorellina, con la quale condividevo la camera, ha portato a scuola il mio telefono, che conteneva immagini pornografiche pesanti. Ma dopo l’apertura della procedura giudiziaria, non ho più saputo nulla».

Tre fratelli e tre status - O. si ritrova quindi senza documenti, suo fratello beneficia del permesso C, mentre la sorella ha il passaporto svizzero.

Conseguenze per la figlia - Nel 2010 O. ha avuto una figlia, a Losanna, che non è stata riconosciuta dal padre. La piccola porta il cognome della mamma, ma anche lei non ha i documenti. Inoltre il passaporto angolese della mamma è scaduto. Ora la piccola, che frequenta la scuola a Losanna, si ritrova ad essere apolide.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE