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SVIZZERA«FFS Cargo non va privatizzata, ma ci vuole maggiore autonomia»

01.11.17 - 11:38
Il Consiglio federale vuole un aggiornamento degli obiettivi strategici delle Ferrovie federali
Keystone
«FFS Cargo non va privatizzata, ma ci vuole maggiore autonomia»
Il Consiglio federale vuole un aggiornamento degli obiettivi strategici delle Ferrovie federali

BERNA - FFS Cargo non va privatizzata. Il suo consiglio di amministrazione dovrebbe però disporre di maggiore autonomia e il capitale azionario andrebbe parzialmente aperto. Gli obiettivi strategici delle Ferrovie federali vanno pertanto aggiornati. È quanto afferma il Consiglio federale in un rapporto sul tema adottato oggi.

L'analisi dei diversi modelli di proprietà per FFS Cargo era stato chiesto dal Parlamento tramite un postulato. Le possibilità esaminate, oltre allo status quo, comprendono la partecipazione di terzi al capitale mantenendo la maggioranza nelle mani delle FFS, la trasformazione in un'impresa a sé stante a partecipazione statale maggioritaria oppure la sua privatizzazione.

Tutti i modelli prevedono un rafforzamento del consiglio di amministrazione, il quale riceverebbe più autonomia nelle questioni strategiche. Questi dovrebbe inoltre ospitare al suo interno anche soggetti terzi indipendenti dalle FFS.

Dalle analisi, spiega il governo, è emerso che lo "status quo è preferibile ai modelli che prevedono una privatizzazione totale di FFS Cargo o una partecipazione maggioritaria di terzi". In questi scenari c'è il rischio che gli aspetti imprenditoriali prendano il sopravvento a scapito delle prestazioni, che potrebbero venire fortemente ridotte.

In tal caso, inoltre, ci sarebbero conseguenze negative sia per l'economia che per la politica dei trasporti e ambientale della Svizzera. Per il governo è invece possibile, e auspicabile, aprire una minoranza del capitale azionario (attualmente al 100% nelle mani delle FFS) ai suoi i partner o ai grandi clienti. Lo Stato però dovrebbe continuare a mantenere la maggioranza delle azioni, direttamente o tramite le FFS.

Per l'esecutivo, FFS Cargo dovrebbe tuttavia anche in futuro restare parte integrante del gruppo FFS. Un suo scorporo richiederebbe infatti "un onere relativamente alto e nel complesso non sarebbe vantaggioso".

La possibilità di concedere a terzi di partecipare in modo minoritario al capitale azionario è di competenza dell'assemblea generale della stessa FFS Cargo e del consiglio di amministrazione delle FFS. Il Consiglio federale non può insomma intervenire direttamente.

Cionondimeno, l'esecutivo si aspetta che le Ferrovie federali intraprendano "rapidamente" passi in questo senso. Per questo motivo ha deciso di adeguare i suoi obiettivi strategici per le FFS relativi al periodo 2019-2022.

Quanto a FFS Cargo International, il governo ricorda che i suoi azionisti (il capitale è detenuto per il 75% da FFS Cargo e per il 25% da Hupac) possono già oggi attuare autonomamente la loro strategia. Se lo desiderano possono ad esempio vendere la maggioranza delle azioni o l'intera società. Attualmente, il Consiglio federale non vede però la necessità di una simile operazione anche se la ritiene possibile a lungo termine.
 

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