GINEVRA - I sindacati internazionali dei servizi pubblici vogliono una maggiore protezione per i funzionari internazionali dell'ONU. Riuniti a Ginevra, essi devono anche affrontare l'accesso dei migranti al settore pubblico e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne.
Complessivamente, oltre 40 risoluzioni saranno sottoposte al voto durante il 30esimo Congresso dell'Internazionale dei servizi pubblici (ISP), organizzazione con sede vicino a Ginevra. L'incontro si svolge ogni cinque anni. I partecipanti dovranno in particolare adottare un piano d'azione per il rafforzamento dei sindacati, la lotta a discriminazioni, ingiustizie e ineguaglianze nonché il rifiuto delle privatizzazioni.
Dopo la cerimonia di apertura svoltasi ieri sera alla presenza del presidente del governo ginevrino François Longchamp e del sindaco di Ginevra Rémy Pagani, i lavori sono iniziati stamane. La segretaria generale dell'ISP Rosa Pavanelli si è rivolta così ai partecipanti: "benvenuti a Ginevra città libera dal TISA", ovvero dall'accordo plurilaterale sul commercio dei servizi, voluto da alcuni membri dell'Organizzazione mondiale del commercio, le cui negoziazioni sono al momento bloccate.