Ogni notte i camion percorrono centinaia di chilometri per arrivare ai vagoni ristorante. Il fornitore: «Nessun viaggio aggiuntivo»
BERNA - È una sorta di gipfel standardizzato quello che, a partire da questo autunno, i passeggeri delle FFS si vedono servire nelle carrozze ristorante e dagli inservienti del minibar. Stessa curvatura e identico sapore che si parta da Zugo, Ginevra o Lugano. Il motivo di tale uniformità nei 90 vagoni ristorante e negli 80 minibar della Svizzera? Anziché affidarsi a fornai locali, le FFS fanno ora ricorso a un unico fornitore a livello nazionale.
Su richiesta di 20 Minuten, la ex regia federale conferma che l’azienda che si occupa della ristorazione in carrozza ha cambiato strategia: «Per ragioni di qualità Elvetino aveva il desiderio di offrire in tutti i vagoni ristorante dei prodotti da forno che rispettassero standard uniformi», spiega il portavoce Christian Ginsig. Nella fattispecie, a occuparsi di gipfel e pane per le FFS è la Hiestand Frischedienst. Da metà settembre l’azienda di Schlieren (ZH) rifornisce 13 centri logistici delle FFS in totale.
Ma non è un po’ assurdo trasportare ogni notte dei gipfel freschi per diverse centinaia di chilometri? 270 da Schlieren a Ginevra, 210 fino a Lugano. «Per assolvere l’incarico delle FFS non è necessario alcun viaggio aggiuntivo», assicura il direttore della Hiestand Frischedienst, Andreas Koller. In tutti i viaggi si sfrutta lo spazio libero esistente nei veicoli riempiendolo con gli articoli delle FFS, aggiunge.
L’Unione dei Panettieri-confettieri svizzeri, però, è meno entusiasta: «Mi spiace molto che le FFS non collaborino più con fornitori locali per i loro vagoni ristorante», commenta il direttore Urs Wellauer. Il sistema che prevedeva il coinvolgimento di aziende locali delle singole regioni funzionava da anni, aggiunge. Ora a tutti i consumatori, da San Gallo a Ginevra, viene servito lo stesso prodotto zurighese, conclude.