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URIFrana di Ruosal, già fermo l’escavatore telecomandato

20.10.17 - 17:38
Finora è riuscito a liberare il percorso fino a una perforatrice rimasta incastrata nel terreno scosceso. Il macchinario non è però riuscito a rimuoverla
Keystone
Frana di Ruosal, già fermo l’escavatore telecomandato
Finora è riuscito a liberare il percorso fino a una perforatrice rimasta incastrata nel terreno scosceso. Il macchinario non è però riuscito a rimuoverla

 

ALTDORF - È stato interrotto oggi l'impiego dell'escavatore telecomandato sulla strada di montagna che collega Ruosal e Alplen, in territorio di Unterschächen (UR). Il macchinario, entrato in azione ieri, si trovava a un'altitudine di circa 1500 metri per rimuovere i detriti e poter successivamente individuare le due persone ancora disperse dopo la frana della scorsa settimana.

L'escavatore è riuscito a liberare il percorso fino a una perforatrice rimasta incastrata nel terreno scosceso. Quest'ultima era utilizzata dagli operai che stavano effettuando lavori sulla strada di montagna prima della frana. Il macchinario, telecomandato a distanza, non è però riuscito a rimuoverla, indica in una nota odierna la polizia cantonale urana.

Il recupero delle due persone travolte potrà essere effettuato dai soccorsi solamente quando la zona sarà accessibile. Tuttavia questo non è ancora possibile poiché il pendio interessato dalla frana rimane instabile. Si sperava di poter guadagnare tempo con l'impiego dell'escavatore, rileva il responsabile dell'intervento di polizia Ruedi Huber.

Se la meteo lo permette, nel corso del fine settimana i lavori di messa in sicurezza e di ripristino della strada continueranno come programmato, si legge nel comunicato. Non appena sarà consentito accedere alla zona dello scoscendimento, si proseguirà con un escavatore più grande.

I due operai dispersi, di 26 e 62 anni, stavano lavorando a una strada di montagna che collega due zone molto discoste a rispettivamente 1500 e 1900 metri di altitudine in fondo alla Bisistal, una valle che ha la sua origine nella Muotatal svittese. Lo scoscendimento che li ha sorpresi ha interessato circa 2000 metri cubi di roccia, che si sono mossi su un altezza di 50-60 metri per un'ampiezza di 20-30 metri. Una terza persona che stava lavorando era riuscita a liberarsi e a lanciare l'allarme: soccorsa, era stata poi trasportata in ospedale dalla Rega.

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