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SVIZZERALa politica chiede talent scout nelle scuole

02.10.17 - 06:50
Per Müri (Udc), è «ciò di cui la Svizzera ha bisogno da tempo». Un esperto, però, mette in guardia: una formazione troppo univoca è rischiosa
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La politica chiede talent scout nelle scuole
Per Müri (Udc), è «ciò di cui la Svizzera ha bisogno da tempo». Un esperto, però, mette in guardia: una formazione troppo univoca è rischiosa

BERNA - L’idea arriva dall’Austria, dove il professore di genetica Markus Hengstschläger chiede che si faccia in modo di riconoscere precocemente le potenzialità degli scolari, così da indirizzarli verso il percorso formativo più indicato. «Abbiamo bisogno di docenti e di talent scout», afferma Hengstschläger sull’Handelsblatt. La necessità dell’economia di disporre di talenti ben formati prima ancora che di capitali, del resto, è stata di recente evidenziata dal capo del WEF, Klaus Schwab.

Felix Müri, presidente della Commissione dell’educazione del Nazionale, vuole introdurre il tema nell’organismo da lui diretto: «I talent scout sono ciò di cui da tempo la Svizzera avrebbe bisogno per imporsi in maniera durevole come luogo di punta per fare impresa», afferma il democentrista lucernese. Che il nostro Paese promuova troppo poco i propri talenti, continua, sarebbe dimostrato dal ricorso alla forza lavoro straniera.

«Nessuno meglio dei rappresentanti diretti delle aziende sa quali competenze siano richieste», propone l’economista della formazione Stefan Wolter, che però mette in guardia: «Le persone che vengono educate in maniera univoca raramente raggiungono l’obiettivo prefissato», assicura. Sussiste infatti il rischio di concentrarsi inutilmente su un’unica competenza, sottolinea. Infine, non si può essere certi che una competenza sia richiesta ancora richiesta anche in un futuro più lontano, conclude.

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