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BERNAEmergenza nucleare: nuova ordinanza bene accolta in consultazione

26.09.17 - 12:20
Emergenza nucleare: nuova ordinanza bene accolta in consultazione

BERNA - Il progetto di revisione totale dell'ordinanza sulla protezione d'emergenza in prossimità degli impianti nucleari, posto in consultazione fino a ieri, è stato sostanzialmente ben accolto. L'entrata in vigore è prevista per il primo gennaio 2018.

La maggioranza degli ambienti interrogati è contenta che il Consiglio federale abbia tenuto conto di uno scenario di riferimento più severo del precedente, il quale considera il rilascio di maggiori quantitativi di radioattività.

Di conseguenza si estende a una distanza di ben oltre i 20 km dalla centrale atomica l'attuazione delle misure urgenti di protezione in caso di incidente: allarme, distribuzione di pastiglie allo iodio, evacuazione, fornitura di acqua potabile, gestione del traffico, eccetera.

Il PS e l'Alleanza ambiente (Greenpeace, Pro Natura, il WWF e l'Associazione traffico e ambiente ATA) pensano però che sia da tenere in considerazione lo scenario peggiore. Inoltre criticano il fatto che la situazione di riferimento non sia stata oggetto di consultazione. Solo i gestori di centrali nucleari hanno potuto esprimersi, ma non la società civile, nota l'Alleanza ambiente.

I rappresentati dell'energia atomica ritengono invece che lo scenario considerato non apporta nuove conoscenze, poiché non è fondato sullo stato di sicurezza tecnica delle centrali nucleari. Di conseguenza le misure di protezione proposte non sono adattate alla situazione attuale.

Al contrario, la Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri (CG MPP) e l'Unione delle città svizzere pensano che le nuove disposizioni costituiscono un progresso; in particolare perché tengono conto che le misure urgenti di protezione della popolazione debbano essere necessarie anche in un raggio oltre i 20 km dalla centrale, e quindi praticamente in tutto il resto del Paese. Le due organizzazioni criticano però il fatto che l'ordinanza riprenda solo un piccolo numero delle misure previste dal concetto di protezione d'urgenza in caso di incidente nucleare in Svizzera.

Alleanza ambiente, CG MPP e Unione delle città svizzere deplorano inoltre che l'ordinanza non sia chiara sulla necessità di "assistenza temporanea alla popolazione" dopo un incidente atomico. Le misure di protezione potrebbero essere necessarie per anni. Il Consiglio federale dovrebbe quindi essere più preciso e completare il testo dell'ordinanza.

I Verdi non hanno preso direttamente posizione ma sostengono quella dell'Alleanza ambiente. PLR, UDC, PPD e Verdi liberali non si sono espressi in consultazione.

Il progetto è stato elaborato da un gruppo di lavoro interdipartimentale istituito dopo la catastrofe nucleare di Fukushima del 4 maggio 2011. Vi hanno preso parte l'Ufficio federale dell'energia (UFE), quello per la protezione della popolazione (UFPP), l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN), i Cantoni, i gestori delle centrali e rappresentanti del Land tedesco del Baden-Württemberg.

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