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AttualitàParmelin firma il nuovo accordo con l’Austria in materia di polizia aerea

25.09.17 - 14:14
Parmelin firma il nuovo accordo con l’Austria in materia di polizia aerea

BERNA - Il 6 settembre 2017 il Consiglio federale ha autorizzato il consigliere federale Guy Parmelin a sottoscrivere – con riserva di ratifica da parte del Parlamento – il nuovo accordo in materia di polizia aerea. Per l’occasione si terrà un incontro a Salisburgo il 28 settembre 2017 nel quale il capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) verrà accolto con gli onori militari. Dopo il cerimoniale è previsto un colloquio a quattr’occhi tra i ministri seguito da altri colloqui. Il momento più importante sarà però quello conclusivo, che vedrà la firma dell’accordo in materia di polizia aerea da entrambe le parti.

Non solo scambio di dati ma anche impieghi transfrontalieri - L’accordo attualmente in vigore limita la cooperazione tra Svizzera e Austria allo scambio di dati sulla situazione aerea, mentre la sorveglianza e la scorta di velivoli sospetti è contemplato solo fino al confine. Il nuovo accordo ampliato consente invece di adottare misure di identificazione e, se necessario, intervenire. L’accordo stabilisce limiti precisi per le misure, vietando espressamente e in qualunque caso l’utilizzo di armi nel territorio del Paese vicino: i due Paesi mantengono la sovranità sul rispettivo spazio aereo.

L’accordo è molto vantaggioso per entrambi i Paesi. Con il rafforzamento della cooperazione il servizio di polizia aerea potrà svolgere i propri compiti in modo adeguato ed efficiente. La Svizzera ha inoltre già stipulato accordi simili, che hanno prodotto buoni risultati, con Germania, Italia e Francia. Il nuovo accordo in materia di polizia aerea permetterà alla Svizzera di colmare una lacuna nell’ambito della sicurezza che non solo è importante per i due Paesi firmatari, ma contribuisce anche a rendere più stabile e sicuro l’intero spazio aereo europeo.

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