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BERNA / SIONGli autobus senza conducente piacciono

12.09.17 - 15:08
AutoPostale ha commissionato due studi: chi ha già viaggiato a bordo di uno SmartShuttle non ha paura e punta al miglioramento del servizio
Keystone
Gli autobus senza conducente piacciono
AutoPostale ha commissionato due studi: chi ha già viaggiato a bordo di uno SmartShuttle non ha paura e punta al miglioramento del servizio

BERNA - Il 51% della popolazione svizzera non è particolarmente preoccupata per l'impiego di autobus senza conducente, mentre il 49% ha qualche o tanti dubbi. È quanto emerge da due studi commissionati da AutoPostale, presentati oggi a Berna. A Sion, dove da dicembre 2015 è in corso un test della durata di due anni con navette autonome, i dati si attestano rispettivamente al 62% e al 38%.

Chi è già salito a bordo di un cosiddetto SmartShuttle è decisamente più favorevole al suo impiego e propone persino miglioramenti come l'aumento della velocità, percorsi più lunghi o l'impiego in aree ospedaliere e aziendali. Più cauti risultano invece gli altri, informa un comunicato odierno della filiale della Posta

AutoPostale ha fatto esaminare dall'azienda di ricerche di mercato GIM Suisse SA i dati raccolti presso 400 persone tra aprile e giugno di quest'anno a Sion, Lucerna, Sciaffusa e San Gallo. Nell'indagine veniva chiesto a passeggeri, ciclisti, automobilisti, pedoni, commercianti, residenti e persone contattate telefonicamente di esprimere la propria opinione sui veicoli senza conducente.

In Svizzera questo tipo di trasporto è più accettato rispetto alla Cina (l'87% si dichiara molto preoccupato), agli Stati Uniti (78%), all'India (77%) e al Giappone (75%), sostiene GIM citando risultati di uno studio internazionale del 2014 (Schoettle, B. & Sivak M.).

Il secondo sondaggio, svolto a Sion dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera occidentale (HES-SO Valais-Wallis), conferma che chi ha già viaggiato a bordo di un autobus senza conducente ha scarsi o nessun timore circa la sicurezza. Emerge inoltre che garantire la comunicazione tra le navette e gli altri utenti della strada rimane una delle maggiori sfide.

A Sion, finora i bus navetta senza conducente hanno trasportato oltre 25'000 persone. L'Ufficio federale delle strade (USTRA) deciderà prossimamente se estendere o meno il progetto pilota che terminerà il 31 ottobre, ha riferito all'ats la portavoce di AutoPostale Valérie Gerl. Ideale sarebbe non solo prolungare questo test, ma svolgerne ulteriori in altre regioni, ha aggiunto.

Parallelamente al progetto sulle strade pubbliche, AutoPostale sta effettuando prove in un'area chiusa al traffico a Berna. Qui vengono sperimentate nuove funzioni come l'on-demand (prenotare un veicolo premendo un pulsante sullo smartphone), presentata oggi ai media da Daniel Landolf, CEO di AutoPostale, e da Susanne Ruoff, direttrice generale della Posta.

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