La vertenza giuridica che vede contrapposti la consigliera nazionale Natalie Rickli (UDC/ZH) e il gruppo Chaostruppe non è finita
BERNA - La vertenza giuridica che vede contrapposti la consigliera nazionale Natalie Rickli (UDC/ZH) e il gruppo Chaostruppe non è finita: la procura ha infatti deciso di ricorrere contro la sentenza del Tribunale regionale di Berna-Mittelland che aveva condannato i rapper solo per ingiurie per aver messo sul web una canzone con pesanti allusioni sessuali nei confronti della deputata.
A inizio settembre, il gruppo è stato condannato per ingiurie a una pena pecuniaria sospesa di alcune centinaia di franchi. La pena era più lieve rispetto al decreto d'accusa che menzionava anche i reati di calunnia e molestie sessuali. Contro di esso i cinque rapper avevano inoltrato ricorso.
La procura regionale di Berna-Mittelland ha deciso quindi di ricorrere contro la sentenza giudicandola troppo mite, ha detto all'ats il portavoce Christof Scheurer.