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BERNADFAE: «Risolvere la crisi nordcoreana è possibile solo con il dialogo»

05.09.17 - 16:34
La Confederazione conferma la sua disponibilità a negoziare in tal senso
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DFAE: «Risolvere la crisi nordcoreana è possibile solo con il dialogo»
La Confederazione conferma la sua disponibilità a negoziare in tal senso

BERNA - La Svizzera è convinta che il dialogo e i negoziati diplomatici siano l'unico modo per trovare una soluzione ai problemi nucleari e di sicurezza sulla penisola coreana. La Confederazione conferma la sua disponibilità a negoziare nella crisi nordcoreana.

"La Svizzera intrattiene relazioni diplomatiche con tutte le parti coinvolte", ha riferito oggi all'ats il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Essa continua ad essere disposta a rispondere a tutte le richieste che possano favorire la stabilità e la pace nella regione. Al momento non sussiste, secondo il DFAE, alcuna domanda di mediazione.

La Svizzera si impegna contro la proliferazione di armi nucleari e la loro completa eliminazione poiché il loro utilizzo avrebbe conseguenze umanitarie catastrofiche.

L'altro ieri, la Confederazione ha condannato l'ultimo test nucleare che la Repubblica popolare democratica di Corea (RPDC) ha annunciato di aver effettuato il 3 settembre 2017. Esso viola le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e costituisce un pericolo per la pace e la sicurezza nella regione, scriveva il DFAE in una nota.

Già più volte la Svizzera ha invitato la Corea del Nord ad aderire nuovamente al Trattato di non proliferazione nucleare, abbandonato nel 2003, e ad attenersi nuovamente al suo accordo con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA).

La Svizzera ha anche ribadito l'appello agli Stati a ratificare il Trattato di bando complessivo dei test nucleari (CTBT). Dei 44 Stati che al momento della redazione dell'accordo a metà degli anni '90 disponevano della tecnologia atomica, hanno sottoscritto in 41 e ratificato in 36. L'accordo vieta tutti i test nucleari. Per entrare in vigore deve ancora essere ratificato, oltre che dalla Corea del Nord, da Egitto, Cina, India, Iran, Israele, Pakistan e Stati Uniti.
 
 

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