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SVIZZERA«I bus a lunga distanza? Nuociono all'ambiente e ai trasporti pubblici»

21.08.17 - 13:10
L'associazione Traffico e Ambiente contesta l'apertura del mercato svizzero alle imprese di trasporto private: «Si concentreranno solo sulle tratte più redditizie»
«I bus a lunga distanza? Nuociono all'ambiente e ai trasporti pubblici»
L'associazione Traffico e Ambiente contesta l'apertura del mercato svizzero alle imprese di trasporto private: «Si concentreranno solo sulle tratte più redditizie»

BERNA - L’Associazione Traffico e Ambiente (ATA) si posiziona con vigore contro l’apertura del mercato svizzero ai bus a lunga distanza. «Le imprese di trasporto private - si legge nella nota - si concentreranno soltanto sulle linee più redditizie e lasceranno le briciole alle imprese pubbliche, finanziate con i soldi dei contribuenti. Inoltre, questi bus hanno delle gravi conseguenze per l’ambiente».

L’Ufficio Federale dei Trasporti (OFT) ha invitato a prendere posizione su un’eventuale servizio regolare con autobus a lunga distanza su degli assi ferroviari attrattivi, per esempio Ginevra – San Gallo. Questa procedura di consultazione riposa sulla domanda di concessione di “Domo Reisen”, impresa che, da questa primavera, sta conducendo un test gratuito su alcune linee. Nell’interesse della protezione del ambiente, l’ATA s’insorge contro questo progetto insensato.

L’apertura del mercato minaccia i trasporti pubblici - I trasporti pubblici svizzeri sono finanziati con i soldi dei contribuenti. «Se una concessione è accordata a degli autobus a lunga distanza - specifica l'ATA - questi circoleranno soltanto sugli assi di trasporto redditizi, proprio quelli che permettono alle FFS di ottenere un guadagno finanziario che compensa le perdite nei servizi delle regioni periferiche. I contribuenti dovranno quindi compensare gli introiti che le FFS perderanno sulle loro linee principali. Gli investimenti pubblici, che ammontano a diversi miliardi annui, per la manutenzione e lo sviluppo della rete dei trasporti pubblici saranno così sprecati».

Brutta notizia per l’ambiente - «A capacità uguale, rispetto ai treni, gli autobus a lunga distanza emettono fino a 10 volte di più di CO2», spiega ancora l'ATA. «Non saranno gli automobilisti che utilizzeranno questi mezzi di trasporto, il che significa ancora più veicoli in circolazione e più ingombro delle nostre strade. Dato che le fermate dei bus a lunga distanza sono previste in pieno centro delle città, esse subiranno direttamente questo supplemento di traffico e di emissioni nocive. Già oggi le agglomerazioni sono confrontate con degli importanti valori d’inquinamento atmosferico al di sopra dei limiti legali».

«È anche per rispetto dell’ambiente che sosteniamo molto fortemente le ferrovie in Svizzera, poiché è senza discussione il mezzo di trasporto di massa più ecologico. Fare un doppione delle offerte di trasporto pubblico, proponendo un sistema parallelo, provoca in ogni caso più inquinamento», conclude Evi Allemann, presidente dell’ATA

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