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BASILEA CITTÀ«Il Cantone smetta di sostenere Uber»

10.08.17 - 14:47
Il sindacato Unia chiede di interrompere ogni collaborazione e ristabilirà la legalità nei trasporti urbani
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«Il Cantone smetta di sostenere Uber»
Il sindacato Unia chiede di interrompere ogni collaborazione e ristabilirà la legalità nei trasporti urbani

BASILEA - Il governo di Basilea città deve interrompere ogni cooperazione con Uber e far rispettare, come già avviene a Zurigo, la legge relativa ai taxi. Ad avanzare questa richiesta è il sindacato Unia, secondo cui è ora che anche nella città renana la situazione a livello di trasporti urbani torni nella legalità.

Unia reagisce all'indomani della decisione di Uber - società americana fornitrice di servizi di trasporto automobilistico attraverso un'applicazione sul cellulare - di bloccare il servizio "Uber Pop", il più a buon mercato disponibile e in forte concorrenza con i taxi, a Zurigo in seguito alle pressioni esercitate dalle autorità affinché le attività venissero regolarizzate sulla base del diritto elvetico.

In una nota, il sindacato afferma che il passo indietro di Uber nella città sulla Limmat rappresenta l'ammissione di una situazione di illegalità durata anni. Non è quindi comprensibile perché il modello continui a essere applicato a Basilea e Losanna.

Purtroppo, rileva Unia, «il governo basilese non sembra minimamente interessato a porre un limite a questo modello aziendale illegale», anzi, «al contrario, il cantone persevera nella cooperazione» con Uber. Unia fa rifermento all'app "NordwestMobil", lanciata nello scorso ottobre da Autopostale SA e di cui il dipartimento basilese del traffico e delle costruzioni è uno dei partner assieme a Uber.

Il sindacato chiede al governo basilese di interrompere la cooperazione con "NordwestMobil" almeno finché Uber continuerà a farvi parte e di esigere che la società inizi a rispettare le leggi in vigore.

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