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BERNACassis de Dijon: «Mozione da stralciare»

03.08.17 - 18:57
Cassis de Dijon: «Mozione da stralciare»

BERNA - Il Consiglio federale intende stralciare la mozione del consigliere agli Stati Hans Hess (PLR/OW) denominata "Rendere più efficace il principio del Cassis de Dijon" che vuole obbligare i distributori svizzeri a installare e a riparare anche gli apparecchi fabbricati all'estero. L'Esecutivo rimanda alla legge vigente e a un'indagine condotta dalla Commissione della concorrenza (COMCO).

Il Consiglio degli stati e il Consiglio nazionale avevano rispettivamente approvato la mozione nel 2015 e nel 2016.

Apparecchi elettrici, cucine, apparecchi e impianti sanitari, sono venduti in Svizzera a prezzi più elevati rispetto ai paesi vicini, aveva fatto valere Hess.

Secondo quanto da lui esposto nella motivazione della mozione le ditte elvetiche si rifiuterebbero di installare questi tipi di prodotti o di effettuare la manutenzione se il cliente li ha acquistati nello Spazio economico europeo (SEE).

In molti casi il rifiuto di fornire questo genere di servizi sarebbe il risultato delle pressioni esercitate dai produttori o dagli importatori.

Nell'ultimo Foglio federale l'Esecutivo ha reso pubblica la sua proposta di stralcio della mozione, rimandando alla legge vigente e al risultato di un'indagine della segreteria della COMCO effettuata presso aziende.

«L’82% delle aziende interpellate ha negato categoricamente la rilevanza pratica del rifiuto di effettuare lavori di installazione, manutenzione, riparazione o in garanzia sui prodotti direttamente importati», si legge nel rapporto finale della COMCO.

Quest'ultima ha spedito circa 6000 questionari a operatori di mercato, associazioni professionali e organizzazione di difesa dei consumatori. Le risposte ottenute sono state complessivamente 252.

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