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BERNAMaurer al popolo: «Preservi la libertà e sia critico»

31.07.17 - 21:48
L'allocuzione per il Primo d'agosto del consigliere federale che invita il popolo a essere critico e a gridare a volte "il re è nudo"
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Maurer al popolo: «Preservi la libertà e sia critico»
L'allocuzione per il Primo d'agosto del consigliere federale che invita il popolo a essere critico e a gridare a volte "il re è nudo"

BERNA - La libertà di cui gode la Svizzera è un prezioso lascito che abbiamo ricevuto delle generazioni precedenti e che occorre preservare per il futuro: lo afferma nella sua allocuzione per il Primo d'agosto il consigliere federale Ueli Maurer, che invita il popolo a essere critico e a gridare a volte «il re è nudo» come nella famosa favola. Il ministro ha fatto anche riferimento all'importanza di non avere giudici stranieri e ha auspicato un pizzico di «democrazia all'inglese» in più in relazione alle decisioni popolari.

«Qualcuno deve avere il coraggio di far presente la verità, i fatti nudi e crudi», afferma Maurer stando al testo scritto del suo discorso diffuso in serata a Berna. «Anche a rischio di essere considerato stupido, ignorante, zoticone, populista. Nel nostro paese solo uno può svolgere l'importante ruolo del bambino nella favola: il popolo. Quindi a voi tutti: intervenite criticamente quando tutto sembra troppo bello per essere vero!».

Secondo Maurer la libertà è un grande privilegio ma anche un impegno. Non si può goderne i frutti - la qualità della vita, il benessere - e non passare questa preziosa eredità alla prossima generazione.

Per il ministro delle finanze nella Confederazione purtroppo vi è però una tradizione non solo di libertà, bensì anche di indolenza. «Sussiste sempre la tentazione di cedere un po' di libertà e di ricevere in cambio un'apparente sicurezza». Il cittadino cede libertà allo stato, i comuni competenze ai cantoni e i cantoni alla Confederazione. Berna da parte sua sottoscrive accordi internazionali.

A taluni inoltre la Svizzera appare troppo piccola: c'è chi soffre perché il paese non svolge un ruolo importante nel grande mondo. Per Maurer è un atteggiamento che si riscontra nel mondo politico, nella diplomazia, nell'amministrazione e nei media. A suo avviso però «bisogna essere critici quando il nostro collaudato ordinamento dello stato e la nostra libertà vengono derisi e considerati antiquati e obsoleti», nel nome di organizzazioni sovranazionali in cui tutto funzionerebbe meglio.

Il patto federale del 1291 - ricorda Maurer - esclude i giudici stranieri. «Ciò significa che ci si vuole dare un diritto e che si vuole applicarlo da soli. Perché lo si sapeva già nel 1291: chi interpreta e applica il diritto ha in ultima analisi il potere».

Il consigliere federale UDC ha fatto anche riferimento alla Brexit, l'uscita del Regno Unito dall'Ue: il governo di Londra mette in pratica il risultato del referendum, anche se avrebbe preferito un risultato diverso. «Questo dovrebbe essere ovvio a ben vedere, ma quando vedo come una maggioranza a Berna tratta la volontà popolare, mi dico che ci farebbe probabilmente bene un po' più di concezione britannica della democrazia».

In occasione della festa nazionale Maurer si esprime pubblicamente, fra oggi e domani, a Gluringen (VS), Seegräben (ZH), Weiningen (TG), Elgg (ZH) e Regensdorf (ZH).

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