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VAUD«Non integrato e dipendente dai servizi sociali»: espulso un 29enne

01.08.17 - 09:31
Un brasiliano celibe e senza progetti professionali, dipendente dagli aiuti sociali da anni dovrà fare ritorno al suo paese d'origine
«Non integrato e dipendente dai servizi sociali»: espulso un 29enne
Un brasiliano celibe e senza progetti professionali, dipendente dagli aiuti sociali da anni dovrà fare ritorno al suo paese d'origine

LOSANNA - Il Tribunale cantonale condivide il parere della Sezione della popolazione: un 29enne brasiliano che non ha mai veramente lavorato sarà espulso. Il giovane ha già ricevuto quasi 70.000 franchi in aiuti sociali. All'età di 16 anni, nel 2004, aveva raggiunto la madre e la sorella, tutte e due entrate in Svizzera illegalmente. Qui ha iniziato un percorso scolastico, senza però mai riuscire a ottenere alcun diploma. Alcuni anni più tardi, nel 2011, ha ottenuto un permesso di soggiorno e i benefici sociali che ne derivano.

Un esempio? Cinquantamila franchi gli sono stati versati nel 2014. La Sezione della popolazione ha quindi ritenuto che fosse giunto il momento di porre fine a questa «integrazione senza successo». Il permesso di soggiorno non gli è stato rinnovato nel 2016, dodici anni dopo il suo arrivo in Svizzera. La principale motivazione presentata dalle autorità è la convinzione che il brasiliano continuerà a dipendere dagli aiuti sociali.

Il 29enne ha fatto ricorso contro questa decisione dichiarando di voler lavorare nel campo della logistica. Ma non è mai stato finanziariamente indipendente. La sua integrazione in Svizzera - per il Tribunale cantonale - non è nemmeno «nulla di eccezionale». «Ha già vissuto 16 anni in Brasile: nulla impedisce che vi ritorni, soprattutto perché non ha progetti professionali che sembrano potersi materializzare in Svizzera.

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