Secondo un esperto anche il tempo libero diventa sempre più denso
BERNA - Per ottenere il massimo grado di soddisfazione nella vita il tempo di lavoro deve essere compreso fra 21 e 34 ore alla settimana: lo sostiene Theo Wehner, professore emerito di psicologia del lavoro presso il Politecnico federale di Zurigo (ETH), che esorta a sgobbare meno.
«Troppo poco o troppo lavoro non sono una cosa buona», afferma Wehner in un'intervista pubblicata oggi dal SonntagsBlick. «Abbiamo bisogno di tempi flessibili e di più ozio».
Anche sul posto di lavoro, secondo lo specialista. «I sogni ad occhi aperti sono piccole utopie: ne abbiamo bisogno per stimolare la fantasia, non basta sognare solo di notte». Se la fantasia viene a mancare ci spegniamo, mette in guardia il 68enne.
«La ricerca ha dimostrato che la produttività aumenta se si fanno delle pause. Ma questo non viene considerato. Rimane più importante il bisogno di controllo da parte dei superiori e addirittura fra colleghi», si rammarica il professore di origine tedesca.
«Ci vantiamo di essere affaccendati, ci sentiamo bene nello stress, ma in realtà abbiamo paura della noia», continua Wehner. A suo avviso la società si sta distruggendo, svolgiamo i nostri compiti sempre più in fretta e abbiamo sempre meno tempo per ricaricaci.
Anche il tempo libero diventa sempre più denso, «ma non lo gestiamo più da soli, ci limitiamo a consumare». Secondo l'esperto «viviamo in modalità avere, non essere». La soluzione? «Lavorate meno!», esorta Wehner.