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BERNAI laghi non sono inquinati dai residui di munizioni

23.06.17 - 14:46
Il potenziale pericolo delle discariche nei laghi di Brienz, di Thun e dei Quattro Cantoni è stato rilevato nel quadro di un programma di ricerca dal 2005 al 2010
Keystone
I laghi non sono inquinati dai residui di munizioni
Il potenziale pericolo delle discariche nei laghi di Brienz, di Thun e dei Quattro Cantoni è stato rilevato nel quadro di un programma di ricerca dal 2005 al 2010

BERNA - Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha pubblicato il 23 giugno 2017 il suo rapporto sul potenziale di pericolo delle discariche di munizioni militari nei laghi svizzeri. I risultati sono rassicuranti: nel quadro del monitoraggio degli esplosivi condotto dal 2012 al 2016 non sono stati rilevati indizi di emissioni, nelle acque dei laghi, di sostanze tossiche provenienti dalle discariche di munizioni. I laghi interessati saranno di nuovo sottoposti a analisi nel 2019.

Nella prima metà del secolo scorso l’esercito ha calato munizioni e elementi di munizioni in diversi laghi svizzeri. Le discariche sono costituite essenzialmente da residui di munizioni della seconda guerra mondiale, da residui di esplosioni accidentali in depositi di munizioni nonché da materiale proveniente da fabbriche di munizioni (residui di fabbricazione, cariche parzialmente esplose e vecchie munizioni).

Il potenziale pericolo delle discariche di munizioni nei laghi di Brienz, di Thun e dei Quattro Cantoni è stato rilevato nel quadro di un esaustivo programma di ricerca dal 2005 al 2010. I risultati sono stati documentati e valutati nel rapporto del 3 febbraio 2012 («Munitionen in Schweizer Seen. Umfassende Gefährdungsabschätzung», disponibile unicamente in tedesco).

Le acque lacustri sono importanti riserve di acqua potabile. Ciononostante i rischi legati alle discariche di munizioni sono stati valutati minimi in ragione del basso potenziale di emissione.

Sorveglianza regolare delle acque - Nei laghi interessati, il rilevamento di eventuali fonti esterne di sostanze tossiche è stato accompagnato da una sorveglianza regolare della qualità delle acque. Quest’ultima misura, specificatamente adottata nel quadro della politica di protezione delle acque, era volta a verificare i risultati della valutazione dei pericoli svolta nel 2012 e a colmarne eventuali lacune. A tal fine le acque dei laghi di Brienz, di Thun e dei Quattro Cantoni sono state ulteriormente sorvegliate dal 2012 al 2016, assieme a due impianti di captazione delle acque lacustri. I relativi risultati sono stati raccolti, valutati e commentati.

Residui di sostanze esplosive e relativi prodotti di decomposizione sono stati riscontrati nelle acque di tutti e tre i laghi. Le concentrazioni sono tuttavia da cento a mille volte inferiori ai limiti più severi previsti dalla legislazione sui generi alimentari.

Monitoraggio dal 2012 al 2016 - Nel quadro del monitoraggio degli esplosivi condotto dal 2012 al 2016 non sono stati riscontrati indizi di emissioni, nelle acque dei laghi, di sostanze tossiche o di prodotti di decomposizione provenienti dalle discariche di munizioni.

Non sussiste pertanto alcuna necessità di proseguire il programma di monitoraggio a intervalli regolari. Nel 2019 si procederà tuttavia, a fini di prevenzione, a un ulteriore prelievo di campioni di sedimentazione nelle aree delle discariche di munizioni. Le sostanze riscontrabili nell’acqua interstiziale dei sedimenti rappresentano in effetti un fattore importante per la valutazione dei rischi a lungo termine. In tale occasione sarà contemporaneamente effettuato un ulteriore prelievo di campioni di acque lacustri.

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