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ZURIGOCaso Elmer, Weltwoche nuovamente condannata

09.06.17 - 23:30
Il giudizio può essere ancora oggetto di un ricorso al Tribunale federale
Keystone
Caso Elmer, Weltwoche nuovamente condannata
Il giudizio può essere ancora oggetto di un ricorso al Tribunale federale

ZURIGO - L'ex banchiere zurighese Rudolf Elmer non ha venduto dati bancari a gruppi neonazisti come pretesto dal settimanale vicino all'UDC Weltwoche. La testata, secondo i giudici, ha quindi fatto affermazioni lesive della personalità e dell'onore del ricorrente, scrivendo il contrario in un articolo del 26 di gennaio 2016. Il giudizio può essere ancora oggetto di un ricorso al Tribunale federale.

Nel maggio del 2016, il tribunale distrettuale di Zurigo aveva già dato ragione a Elmer (ex responsabile della filiale della banca Julius Bär alle Isole Cayman licenziato nel 2002 e autodefinitosi un "wisthelblower" che voleva smascherare gli intrallazzi nel mondo bancario) nello stesso caso: in quell'occasione il giornale aveva violato la personalità del ricorrente, accusato dal settimanale diretto dal consigliere nazionale Roger Köppel (UDC/ZH) di aver minacciato più volte di morte e insultato alcuni colleghi di lavoro.

L'appello - Rudolf Elmer aveva fatto appello considerando che il giornale doveva anche essere condannato per avere falsamente fatto intendere che egli avesse venduto informazioni bancarie al partito di estrema destra PNS/PNOS e a dei gruppi neonazisti. In seconda istanza, in una sentenza del mese scorso pubblicata oggi la corte cantonale gli dà ragione.

Nel dispositivo, i giudici sostengono che la Weltwoche non ha soltanto attentato all'integrità professionale di Rudolf Elmer in quanto ex collaboratore della banca Julius Bär. Nell'articolo si suggerisce infatti una prossimità del ricorrente con gli ambienti neonazisti.

Questo verdetto obbliga oramai il settimanale a pubblicare una versione accorciata della sentenza nella versione cartacea e in quella online. Nell'attesa, il giudizio può essere ancora oggetto di un ricorso al Tribunale federale di Losanna.

Minacce e coazione - Nel gennaio del 2011, Elmer era stato giudicato colpevole di minacce, ripetuta tentata coazione e ripetuta violazione del segreto bancario in relazione alla consegna di dati sui clienti della banca.

Lo scorso mese di agosto, il Tribunale cantonale di Zurigo lo ha assolto in seconda istanza dall'accusa di violazione del segreto bancario, condannandolo a 14 mesi di prigione con la condizionale per falsità in documenti e minacce. L'ex banchiere ha nel frattempo fatto ricorso davanti al Tribunale federale.

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