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LUCERNARicorso contro nuove tariffe mediche accolto da tribunale lucernese

08.06.17 - 16:58
Ricorso contro nuove tariffe mediche accolto da tribunale lucernese

LUCERNA - Fissando nel 2014 una riduzione lineare delle tariffe mediche che riguardano essenzialmente le prestazioni ambulatoriali degli specialisti, il Consiglio federale non ha agito correttamente. È il verdetto cui è giunto il Tribunale cantonale di Lucerna che ha accolto un ricorso di una clinica in lite con un'assicurazione malattia. La sentenza è ancora impugnabile davanti al Tribunale federale (TF).

La tariffa decisa dal Consiglio federale è illegale, hanno indicato i giudici lucernesi accogliendo il ricorso del nosocomio che nel 2015 aveva fatturato una prestazione sulla base della vecchia tariffa, attirandosi le ire della cassa malattia che non voleva pagare.

In concreto, la clinica aveva fatturato le proprie prestazioni 2600 franchi. Basandosi sulle nuove tariffe, l'assicurazione ha replicato che era disposta a pagarne soltanto 2500 sulla scorta del nuovo tariffario del 2014.

Quest'ultimo è entrato in vigore per via di ordinanza nel maggio di quell'anno dopo l'adozione da parte del popolo del controprogetto all'iniziativa popolare "Sì alla medicina di famiglia". In quel frangente, il Governo ha deciso di innalzare le tariffe di pediatri e medici di famiglia compensando tale incremento - 200 milioni di franchi, 9,80 franchi in più per prestazione - con una riduzione (-9%) degli emolumenti dovuti agli specialisti. Tale cambiamento doveva essere neutrale dal punto di vista dei costi.

Organizzazioni di professionisti e l'associazione mantello degli ospedali H+ avevano contestato questa decisione davanti al Tribunale federale (TF) e al Tribunale amministrativo federale (TAF). Secondo il Tribunale cantonale di Lucerna, il TF e il TAF non sono entrati in materia sui ricorsi perché non concernevano alcun caso concreto

La clinica lucernese ha portato il dossier davanti alla corte cantonale che, come prevede la legge, funge da tribunale arbitrale per casi come questo. I giudici cantonali hanno finito col dare regione alla struttura.

Nella sua sentenza, la corte giudica che il Consiglio federale ha violato il principio di equità modificando le tariffe. Nel prendere questa decisione, l'Esecutivo non ha tenuto conto dei criteri gestionali.

 

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