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BERNASconti più alti se accumuli grasso sui fianchi piuttosto che sulla pancia

16.05.17 - 13:28
La cassa malati Swica offre ribassi sull’assicurazione complementare a chi conduce uno stile di vita salutare. Tra i parametri c’è la forma "a pera" piuttosto che "a mela"
Keystone
Sconti più alti se accumuli grasso sui fianchi piuttosto che sulla pancia
La cassa malati Swica offre ribassi sull’assicurazione complementare a chi conduce uno stile di vita salutare. Tra i parametri c’è la forma "a pera" piuttosto che "a mela"

SCONTI SULL'ASSICURAZIONE MALATTIA

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - Quanto pesi? Quanto sei alto? Fumi? Bevi? Fai yoga? Le persone che desiderano partecipare al programma di sconti previsto dalla cassa malati Swica devono rispondere a 20 domande. Per stilare un profilo dell’assicurato, vengono giudicate anche le abitudini alimentari, come il numero di pasti freschi consumati durante la giornata. La valutazione include il benessere psico-fisico, lo stress e le predisposizioni genetiche.

Con il programma di bonus gli assicurati hanno la possibilità di influenzare personalmente i loro premi delle assicurazioni complementari adottando un comportamento attivo e salutare nella vita quotidiana. La risposta alle domande del questionario garantisce punti bonus che abbassano il premio. Alla persona è chiesto di definirsi in base a una forma “a mela” (grasso prevalentemente addominale) oppure “a pera” (tessuto adiposo su fianchi e glutei). Per chi ha una forma “a mela” sono più alti i rischi di problemi cardiaci, diabete, pressione alta, colesterolo e malattie legate al metabolismo. Attualmente sono 40’000 gli assicurati che hanno aderito al programma di bonus Benefita.

«Queste domande personali si spingono oltre» - «Molti clienti non sono consapevoli dei dati personali che forniscono per ottenere questi sconti», spiega Barbara Züst, direttrice dell’Organizzazione svizzera dei pazienti. E continua mettendo in guardia: «Se le informazioni fornite al momento di sottoscrizione del contratto non coincidono con quelle dichiarate nel formulario per il programma di bonus, la persona rischia di non ottenere il rimborso in alcuni casi».

Secondo Barbara Züst le domande si spingono oltre: «Avere una forma “a mela” piuttosto che “a pera” dipende spesso dalla genetica. Non ha nessun senso concedere punti bonus sulla base di una cosa che non dipende direttamente dalla persona».

«Limitare i rischi di malattie cardiovascolari» - Silvia Schnidrig, portavoce di Swica, ammette che il fattore genetico influisce sulla forma del corpo e che una persona “a mela” può perdere grasso addominale, così come una “a pera” può diminuire la forma dei suoi fianchi. «La diminuzione della circonferenza addominale riduce il rischio di malattie cardiovascolari». È quindi giustificata - secondo l’assicurazione malattia in questione - la valutazione del rapporto vita-fianchi in parallelo con il BMI per definire lo stato di salute di un assicurato.

Schnidrig ha sottolineato che la Swica non è a conoscenza delle risposte fornite dalle persone alle singole domande, ma solo del totale dei punti accumulati rispondendo al formulario. «Può capitare che un fumatore ottenga uno sconto superiore perché pratica molta attività fisica e mangia in modo sano». L’assicurazione malattia si riserva però il diritto di consultare interamente il formulario in caso di dubbio. Ad esempio quando un assicurato ottiene uno sconto per un punteggio alto e un anno dopo inoltra alla cassa malati la fattura di un bendaggio gastrico.

«Criteri giustificati» - L’autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), contattata dall’agenzia telegrafica svizzera, sottolinea che è importante che i criteri utilizzati per la concessione degli sconti siano giustificati. Il sistema non deve precludere la parità di trattamento degli assicurati. Philippe Roth, esperto in assicurazioni, sostiene che l’accertamento dei rischi è una realtà utilizzata dalle casse malati ed è quindi importante sottoscrivere un’assicurazione complementare che intervenga laddove non lo fa quella di base.

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