Una società petrolifera con sede a Ginevra sta cercando personale su LinkedIn. Ma l’annuncio è considerato discriminante
GINEVRA - Provata esperienza, titoli di studio, una buona base di contatti. Gli annunci di lavoro elencano le qualità che il futuro collaboratore deve avere. Ma quello apparso su LinkedIn per la posizione di chimico petrolifero presso la sede di Ginevra della KTM S.A. menziona un requisito in più: i candidati uomini devono essere liberi da obblighi militari.
Flavien Valloggia, tenente colonnello e presidente dell’Unione delle società militari ginevrine (USMG), si dice indignato per l’annuncio della società. «È scioccante e anche illegale» ha commentato al “Tribune di Genève”. È la prima volta che vede un’offerta di lavoro simile, in cui la società inserisce dei «criteri discriminatori» in relazione agli obblighi di leva. «L’azienda - indica il tenente colonnello - non ha probabilmente molta familiarità con la tradizione svizzera».
«Contro il diritto svizzero in vigore» - L’USMG ha deciso di inoltrare una lettera al Consigliere federale Guy Parmelin e ai Consiglieri di Stato del canton Ginevra Pierre Maudet e Mauro Poggia. Nello scritto viene condannata l’azione della società KTM e si invitano i politici a prendere provvedimenti per la protezione e i diritti dei cittadini svizzeri. Emmanuelle Lo Verso, portavoce di Pierre Maudet, ha indicato che «quanto riportato nell’annuncio di lavoro della società viene condannato in quanto va contro il diritto svizzero in vigore».
«Non hanno nulla da temere» - Christian Bruchez, esperto della legge sul lavoro, indica però che nella legislazione non è prevista alcuna norma da impugnare contro l’annuncio. Il diritto prevede che la cessazione di un rapporto di lavoro dovuto al servizio militare è abusiva. «Fino a quando l’azienda non si rifiuta di concedere a un suo dipendente di svolgere l’obbligo di leva, non ha nulla da temere. Tranne la cattiva pubblicità».
L’azienda non ha per il momento risposto alle domande poste dai colleghi di 20 Minuten.