Il 53enne viveva da tempo «con il dolore addosso tutto il giorno». Ad aiutarlo un'associazione i cui rappresentati, oggi, si sono recati dai Carabinieri per «raccontare l'aiuto fornito»
BASILEA - «Spero tanto che l'Italia diventi un paese più civile, facendo finalmente una legge che permetta di porre fine a sofferenze enormi»: lo ha scritto nella lettera di addio Davide Trentini, morto ieri a Basilea, dove era stato accompagnato da Mina Welby per il suicidio assistito.
«Sofferenze senza fine, senza rimedio, morire a casa propria, vicino ai propri cari, senza dover andare all'estero, con tutte le difficoltà del caso, senza spese eccessive», scrive ancora Davide. «Partirò per la mia sognata vacanza», conclude l'uomo malato di sclerosi.
Ieri mattina il toscano 53enne affetto da sclerosi multipla ha premuto il pulsante attivando dunque la flebo, e si è addormentato lentamente. Per sempre. Il dolore, negli ultimi tempi, era diventato insopportabile. È proprio per dire basta al dolore che Davide ha scelto di fare quest'ultimo viaggio.
La decisione di ricorrere al suicidio assistito Davide - che viveva con la madre anziana in Toscana - l'aveva presa un anno fa, quando si è fatto coraggio e ha contattato l’associazione Luca Coscioni. Quindi è stato indirizzato verso l’associazione Soccorso Civile di Marco Cappato e Mina Welby.
Dopo Fabo anche Davide, malato di sclerosi multipla, va a morire in Svizzera. Che Paese disumano il nostro. #LiberiFinoAllaFine pic.twitter.com/sIqGInDed9
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 13 aprile 2017
«Ciao Davide, è stato un dovere aiutarti», è stato il saluto su Twitter di Cappato.
Mina Welby e io ci recheremo domani dai Carabinieri di Massa per raccontare l'aiuto fornito a Davide per la morte volontaria in Svizzera. pic.twitter.com/IR8MvCXB87
— Marco Cappato (@marcocappato) 13 aprile 2017
«Grazie Davide per aver reso pubblico quello che in Italia è illegale, e quindi clandestino. Grazie a Marco Cappato e a Mina Welby per averlo reso possibile. #LiberiFinoAllaFine», ha postato invece l'associazione.