Direttore dell'Unione delle organizzazioni musulmane di Ginevra, aveva difeso la lapidazione per punire l'adulterio
PARIGI / GINEVRA - Il controverso direttore del Centro islamico di Ginevra Hani Ramadan è stato espulso ieri sera dalla Francia verso la Svizzera.
Lo ha comunicato il ministero francese dell'interno sul suo sito internet. Da venerdì, contro Ramadan è stato emesso un divieto amministrativo di soggiorno nel territorio francese. L'interessato ha annunciato questa sera che farà ricorso contro la decisione, definita «ingiustificata. Il decreto di espulsione - afferma - contiene errori e una versione riduttiva delle mie vere opinioni», afferma.
Il documento gli era stato consegnato ieri pomeriggi dopo una conferenza che aveva tenuto a Colmar, nell'est della Francia. È stato quindi condotto al commissariato della città e poi portato alla frontiera svizzera a Basilea, indica la nota di Hani Ramadan.
L'uomo «è noto per avere avuto un comportamento e fatto commenti - in passato - che hanno rappresentato una grave minaccia per l'ordine pubblico sul suolo francese», precisa il ministero francese. Negli ultimi mesi diverse sue conferenze sono state annullate in Francia.
Hani Ramadan è il fratello del più noto professore universitario Tariq Ramadan. Nell'ottobre 2002 era stato sospeso dall'incarico di professore di francese in una scuola media di Meyrin (GE) e poi licenziato l'anno successivo: in un articolo pubblicato dal quotidiano francese Le Monde aveva difeso la lapidazione per punire l'adulterio e aveva lasciato intendere che l'Aids è una punizione divina.