LUCERNA - Diverse centinaia di alunni sono scesi in piazza oggi a Lucerna per protestare contro la politica finanziaria in materia di formazione. La manifestazione è la prima di una serie di dimostrazioni che interesseranno nel pomeriggio anche altre città elvetiche.
Gli studenti di Lucerna, Zurigo, Basilea, Aarau e Ginevra accusano le autorità politiche di investire sempre meno nell'istruzione. Il movimento di protesta è nato nel canton Lucerna, dopo che nell'autunno scorso per motivi di risparmio era stata osservata nelle scuole una settimana di vacanza supplementare.
A Lucerna i manifestanti si sono riuniti sulla Helvetiaplatz e hanno poi marciato verso il palazzo governativo. Hanno preso la parola la presidente dei giovani socialisti Tamara Funiciello e la copresidente dei giovani verdi Judith Schmutz.
Una delegazione sarà ricevuta dal consigliere di stato Reto Wyss (PPD): ai microfoni della radio SRF il responsabile dal dipartimento istruzione ha detto di prendere sul serio la protesta. A suo avviso non si può però parlare di eccessivi risparmi: il cantone investe infatti in nuove offerte, a partire da nuovi indirizzi formativi, cura dei bambini per tutta la giornata, scuola dell'infanzia già da due anni.
Sebbene in alcuni settori siano state fatte economie, a livello globale la spesa per la formazione è aumentata: stando all'Ufficio federale di statistica fra il 2010 e il 2014 l'incremento è stato da 33 a 36 miliardi.